Statisticamente parlando quasi a nessuno “Piace” pagare il Canone Rai, almeno dal punto di vista del senso di responsabilità essendo una forma di imposta vera e propria che non è tra le più alte ma che allo stesso modo è tra quelle più evase dati alla mano, e solo il recente cambiamento, in realtà iniziato nel 2016 dal governo Renzi, ha reso più “agevole” nel calcolo e nel saldo. Ma cosa succede se non si paga il Canone Rai?
Canone Rai 2023, cosa succede se non pago? Ecco la risposta
Il Canone Rai rientra tra le forme di pagamento “fastidiose” pur comportando una spesa annuale tutto sommato non così elevata, pari a 90 euro, dilazionati in 10 rate da 9 euro l’una, in associazione alla bolletta della luce, in altrettante mensilità, da gennaio ad ottobre.
Dal 2016, anno di adozione di questa formula circa 1/3 della popolazione dotata di una televisione si trova a “pagare” regolarmente questa tassa, il resto molto semplicemente decide di “eliminarla” dalla propria bolletta della luce sviluppando un bollettino a parte senza la quota mensile dedicata alla tassa televisiva. Se 1/3 sembra poco, è comunque un passo in avanti in quanto fino al 2016 solo il 3 % faceva ricorso al pagamento “volontario” di questa imposta attraverso il caratteristico bollettino.
E’ statisticamente improbabile subire delle sanzioni o anche peggio per chi non paga il Canone Rai, anche se legge alla mano, il mancato saldo è punito in egual modo come per qualsiasi altra imposta. Prima di tutto, vengono sollecitati i pagamenti con diversi avvisi, poi viene calcolato un importo maggiorato che può essere da 2 a 5 volte l’importo annuo, quindi da 180 a 540 euro, oltre a calcolare quanto non pagato fino a quel momento.
Se questi “avvisi” non sono efficaci, ad occuparsi della pratica subentra quella che un tempo era riconosciuta come Equitalia, e viene avviato l’iter legato al mancato pagamento di una qualsiasi tassa, con l’apertura di un fascicolo legato al mancato pagamento che può portare tra le conseguenze anche il pignoramento dei beni.
