Questa banconota ha un valore inestimabile: ecco quale

Non è ancora chiaro e lampante a tutti che anche le banconote, oltre le monete, possono avere un gran valore; nel caso di quella che andremo ad analizzare oggi, si tratta davvero di una cifra inimaginabile; dunque bando alle ciance e vediamo subito di cosa si tratta.

Stiamo parlando della banconota 1890 Grand Watermelon: la più rara e famosa di tutte le banconote. Iniziamo col dire che, per prima cosa, si tratta di un bigliettone inusuale in quanto aveva un valore nominale di ben 1000 dollari. Solo nominale però! L’ultimo prezzo a cui è stata venduta nel 2014, infatti, equivale a 3 milioni e circa 300 mila Euro. In questi casi, a decretarne il valore, non è solo la storia, ama anche la tiratura; si dice, infatti, che, in tutto il mondo, ne esistano soltanto altri due esemplari. Non ci è noto, ovviamente, dove posano trovarsi! Ciò che è certo è che qualcuno ha in casa ben oltre 3 milioni di Euro, anche perchè, come saprete, il prezzo di esemplari del genere si apprezza con gli anni. La stessa banconota, ad esempio, se qualcuno dovesse ritrovarla tra 20 anni, avrebbe un valore ancora maggiore!

Grand Watermelon

Un’altra curiosità da conoscere, inoltre, è quella che riguarda il nome; la parola “watermelon” in Inglese, non vuol dire altro che “anguria“. Un nome davvero bizzarro per una banconota! La motivazione è molto semplice, il numero 1000 rappresentato al rovescio dell’esemplare, ha degli zeri molto grandi, di colore verde scuro, che ricordano, non solo la forma, ma anche l’aspetto della classica anguria; in quanto caratterizzati da macchioline più chiare in verticale.

Sul fronte della banconota, invece, si trova il generale George Gordon Meade che comandò l’esercito durante una delle bataglie della guerra civile americana. Tutto il bigliettone, infine, così come i Dollari che conosciamo ai giorni nostri, è di un tenue colore verdastro. L’anno di produzione, invece è il 1890; il Ministro del tesoro statunitense li fece coniare per riscattare i lingotti d’oro ed argento; per questo, la produzione durò solo fino al 1893.