Il concetto di investimento su titoli di stato appare più vivo che mai, come dimostra dal grande successo che le varie forme dei buoni del tesoro poliennali, spesso chiamati semplicemente BTP continuano ad avere nel contesto attuale di appartenenza. I BTP costituiscono quelli che normalmente sono definiti bond, ossia delle forme di obbligazioni disposti in varie tipologie, graduali e differenti gradi di rischio ed una conclamata affidabilità essendo organizzati dalla cassa depositi e prestiti, quindi dallo stato. I BTP Italia risultano essere una forma sensibilmente differente da tutti gli altri, convengono ad aprile?
BTP Italia Aprile 2023, ecco il tasso dell’ultima cedola: “pazzesco”
C’è una sostanziale differenza dal BTP tradizionale, che ha scadenze molto diversificate ed è concepito in base a cedole semestrali pagate con un tasso fisso, ed il BTP Italia, che è la forma di bond considerata sensibilmente più rischiosa ma anche tendenzialmente più interessante da parte degli investitori. Il BTP Italia infatti ha un valore cedolare legato al tasso di inflazione del nostro paese.
Questi mantengono una struttura basate su scadenze definite in 4, 5, 6 o 8 anni e dà due cedole all’anno. A seconda del contesto di appartenenza dunque risulta essere più o meno conveniente legare la propria quota di investimenti in tal senso.
Il livello di valore del tasso cedolare del BTP Italia viene orientato e modificato dal FOI ossia l’indice nazionale dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati, una forma di tabella dei consumi.
Come detto le quote sono variabili, ma come per qualsiasi altra forma di BTP, anche quello Italia 2023 ha fornito dati interessanti: la seconda cedola di quest’anno con scadenza 20 aprile 2023 e tasso cedolare reale annuo dello 0,5% risulta avere un valore di 1,0494.
In tal senso la cedola semestrale lorda è fissata al al 5,2%, dato fornito dalla somma del tasso cedolare reale annuo (0,26%) e dell’indicizzazione del titolo (4,94%).