Nuovo digitale terrestre, che decoder serve per il 2023? “Pazzesco”

È passato ormai un bel po’ di tempo da quando è avvenuta la fatidica conversione del sistema televisivo da analogico a digitale, fenomeno che include una bella lista di vantaggi, tra cui, soprattutto, il mancato disturbo del segnale che viene trasmesso. Se l’analogico si incentrava su delle misurazioni fisiche con quelle che erano delle onde di frequenza vere e proprie, al contrario, il segnale digitale si basa su una modulazione computerizzata, ovvero una serie di numeri. La motivazione per cui il segnale arriva in maniera più pulita, dunque, è proprio questa. Un’altra miglioria, inoltre, è quella che in questo modo la trasmissione non è nemmeno soggetta a rumori o indebolimenti durante il ciclo del programma.

Il cambiamento di cui vi abbiamo parlato, tuttavia, non è di certo recente, ma si tratta di una cosa avvenuta 11 anni fa; ma dunque perchè ne stiamo parlando? Beh, perchè qualche mese fa, è avvenuta una nuova conversione che, probabilmente, possiamo definire come una modernizzazione del sistema precedente. Diverse reti televisive che hanno adottato la modalità 5G e così facendo, potranno giovare di un’efficienza maggiore con la stessa trasmissione ma ad una frequenza minore, ciò significa che vi è un risparmio di banda e possiamo giovare di un numero maggiore di canali e contenuti a cui accedere. La codifica a cui eravamo legati prima, ad esempio, prendeva il nome di MPEG2, mentre adesso il nome è quello di MPEG4.

Quale decoder acquistare?

A prescindere di quanto sia efficiente e gradevole il cambiamento, purtroppo, non è detto che tutte le televisioni siano perfettamente idonee ad accoglierlo, ed per questa ragione è stato formulato un test che è possibile effettuare per sapere se la nostra tv è in grado di accogliere le nuove frequenze. Per farlo, vi basterà sintonizzare la tv sui canali 100 e 200 e nel caso in cui vi appaia la scritta  “Test HEVC Main10”, significa che la vostra televisione è perfettamente compatibile è non sarà necessario alcun cambiamento. Nel caso in cui questo test non vada in porto, invece, si renderà necessario l’acquisto di un decoder, scelta più saggia ed economica se non avete in programma la sostituzione dell’intero apparecchio televisivo.

Grazie al decoder, ad esempio sarà semplicissimo passare dal vecchio DVB-T al nuovo DVB-T2, esattamente come il segnale si “trasformava” dal vecchio analogico al digitale. Per conoscere  quale decoder acquistare per la tua televisione, dunque, ti basterà sapere che il nuovo dispositivo dovrà avere la sigla DVB-T2