Quanto vale la moneta con Mussolini? La risposta sconvolgente

La storia del nostro paese è indiscutibilmente legata a svariate tipologie e contesti temporali molto diverse, e tra le varie tipologie di studi, sicuramente quelli storici definiscono una realtà come quella del 20° secolo. Storicamente sulle monete sono inevitabilmente finite personalità molto disparate, come regnanti, imperatori ma anche autocrati e dittatori, ed è per questo che una figura come Mussolini, che è stato dittatore e capo di governo durante il ventennio fascista, è inevitabilmente “finito” sulle emissioni.

Quanto vale la moneta con Mussolini? La risposta sconvolgente

In realtà dal punto di vista storico lo stato italiano, anche durante il periodo della dittatura non ha emesso vere e proprie monete dal punto di vista economico con il volto di Benito Mussolini. Storicamente, anche in contesti precedenti infatti a finire sulle monete è stato sempre il re, e non il capo di governo mentre il volto del duce è stato utilizzato per medaglie ed altri reperti storici, spesso non ufficiali dello stato italiano.

Esistono però alcune monete che sono “interpretate” come quelle di Mussolini come le 20 lire Elmetto definite anche Cappellone, sviluppate nel 1928 in occasione del 10° anniversario della vittoria della prima guerra mondiale. Spesso il volto viene erroneamente considerato quello di Mussolini ma è in realtà quello del re Vittorio Emanuele III che sarà il sovrano  praticamente fino alla fine della monarchia in Italia.

Queste monete sono estremamente rare e preziose, realizzate in argento  600/1000, coniate in buone quantità ai tempi, circa 3 milioni e mezzo. Sul dritto è presente il profilo del sovrano con tanto di elmetto, sull’altro lato il fascio littorio con una frase disposta su più righe: MEGLIO VIVERE.VN. GIORNO.DA LEONE.CHE. CENTO ANNI. DA.PECORA ed il valore da 20 lire.

Un esemplare ben conservato vale dai 150 euro fino a 500 euro, ma pezzi tenuti in stato fior di conio sono stati venduti anche per oltre 1000 euro.