Dal Wap al 5G: l’evoluzione della telefonia in 5 step

Se si pensa a quanto siano cambiati i telefonini da 20 anni a questa parte, ci si rende facilmente conto dell’evoluzione complessiva della tecnologia. Escludendo la rete 1G degli anni ’80, che permetteva ai sistemi la sola trasmissione del traffico voce in modalità analogica, è possibile individuare 5 step specifici della trasformazione degli standard comunicativi, che hanno visto migliorare sensibilmente la qualità del segnale e del suono, restituendo così un servizio sempre più performante. Sul finire del secondo millennio le reti di seconda generazione avevano già gettato le basi di un futuro roseo: lo standard GSM segnò il passaggio dall’analogico al digitale, apparvero i primi SMS e addirittura il protocollo Wap che consentiva di esplorare contenuti su internet.

Il secondo step è da individuare nel 2.5G. Quando la terza generazione sembrava ancora lontana, si assistette infatti ad un compromesso tra il GSM e il futuro standard UMTS utile per le videochiamate: nacque così la rete GPRS, quella utilizzata per l’invio degli MMS, per intenderci. Come se non bastasse, la tecnologia EDGE aumentò ulteriormente la velocità della trasmissione di contenuti multimediali. Non ne giovò soltanto la navigazione sul web da cellulare, ma anche i servizi di e-mail. Con l’avvento ufficiale del 3G, il trasferimento dei dati è diventato ancora più efficiente mediante protocolli di trasmissione HSPA (High Speed Packet Access). Fu in quest’era, poco prima del 2010, che fecero la loro comparsa anche le prime applicazioni mobile.

Il quarto step dell’evoluzione della telefonia è rappresentato dall’introduzione del 4G, che indica la quarta generazione dei servizi mobile. La tecnologia LTE ha migliorato le prestazioni delle connessioni delle reti cellulari, raggiungendo di fatto i livelli di quelle dei router domestici. Smartphone e tablet hanno così iniziato a gestire anche file molto più pesanti, accedendo inoltre ai servizi cloud per consentire agli utenti di reperire i propri documenti da più dispositivi. Lo streaming è diventato di uso quotidiano e sempre più realtà lavorative sfruttano le video-conferenze per accelerare i lavori, il tutto senza interruzioni o rallentamenti importanti.

Il 5G costituisce dunque la vetta più alta raggiunta fino ad oggi dalle infrastrutture tecnologiche, ma non necessariamente l’ultima. I mezzi della quarta generazione continuano ad essere utilizzati ancora oggi, ma le possibilità garantite dal 5G sono decine di volte superiori a quelle del 4G: i tempi di latenza sono stati ridotti, si sta pensando ad altri servizi ancora per favorire la comunicazione da più parti del mondo. Da quando i videogame vengono giocati online le trasmissioni di dati sulla rete richiedono quotidianamente risorse ingenti per gestire migliaia e migliaia di GB, di conseguenza il gaming ha conosciuto un’evoluzione notevole che ha già portato alla nascita del fenomeno degli esports. Insomma, internet è diventato sempre più di uso quotidiano e il potenziamento tecnologico è d’obbligo.

Forse il settore dell’intrattenimento è quello che sta godendo maggiormente del progresso. Le app sono all’ordine del giorno, le soluzioni per leggere un libro o guardare un film si sono letteralmente moltiplicate e anche le proposte del casinò online sono aumentate, approfittando in questo caso dell’irrefrenabile desiderio di ricerca dello svago da parte degli utenti sugli store digitali. Questi ultimi pullulano già da un decennio di giochi virtuali di vario tipo, dai rompicapo ai videogame propriamente detti. Fino a 20 anni, nessuno avrebbe immaginato possibile fare una partita a carte utilizzando esclusivamente un telefonino…