Borse asiatiche in calo: cosa succederà ora? Risponde l’esperto

I listini asiatici sono già in calo dalla giornata di giovedì, sulla scia dei vari ribassi registrati nella notte a Wall Street tra le sempre più crescenti preoccupazioni per una recessione statunitense, i dati sull’inflazione sono ormai più deboli rispetto al previsto e ci sono le speranze di una pausa nel ciclo di rialzo dei tassi della Federal Reserve.

L’indice Hang Seng della città di Hong Kong è stato tra i peggiori di tutta la giornata, in cui abbiamo visto un calo di circa lo 0,5% a causa di un ulteriore calo del 3% delle azioni di Alibaba Group Holding Ltd. Il gigante giapponese maestro degli investimenti pare che avrebbe intenzione di disfarsi della sua partecipazione nel gigante dell’e-commerce.

In calo, però, in questa settimana, ci sono anche altri colossi tech di Hong Kong, dopo che il principale azionista di Tencent e Prosus ha dichiarato che venderà ancora altre azioni del gigante di Internet. Le azioni Softbank sono comunque rimaste ferme, mentre per quanto riguarda l’indice Nikkei 225 è rimasto in posizione laterale. I dati economici della regione hanno però offerto dei spunti in chiave positiva.

Le borse cinesi hanno ridotto le loro perdite precedenti, con l’indice Shanghai Shenzhen CSI 300 in calo solo dello 0,4%, mentre l’indice Shanghai Composite è rimasto completamente invariato dopo che i dati hanno mostrato che le esportazioni del Paese sono rimbalzate a marzo, segnalando un netto miglioramento della debolezza della domanda offshore che ha colpito tutto il settore manifatturiero del Paese.

Gli indici indiani sono invece rimasti fermi dopo che nella giornata di mercoledì i dati hanno mostrato che l’inflazione al consumo è diminuita più del previsto nel mese di marzo, dando così maggiore credito alla recente decisione della Reserve Bank di sospendere tutto il ciclo di rialzi dei tassi. Intanto, i verbali del vertice di marzo della Federal Reserve hanno mostrato che i responsabili politici temono una lieve recessione per quest’anno.

Sebbene sia probabile che la banca centrale possa sospenda il suo ciclo di rialzi dei tassi in un futuro prossimo, un conseguente rallentamento di tutta la crescita economica potrebbe essere assolutamente di cattivo auspicio per i mercati asiatici guidati dal rischio. Gli indici di Wall Street hanno registrato delle grandi perdite durante la notte, poiché il tono dei verbali ha ampiamente compensato i dati sull’inflazione positivi.