Quanto vale questo francobollo del Regno d’Italia? “Pazzesco”

La passione per i francobolli per tantissimi collezionisti spesso nasce proprio fin da piccolissimi, quando con un budget ristretto si cercava di dar vita ad una collezione personale procurandosi gli accessori giusti per questo scopo.

Proprio quella passione portata avanti nel tempo può dare vita ad una collezione di vero pregio, che non solo rappresenta una fonte di orgoglio personale ma può anche essere un ottimo investimento a livello economico. Oggi collezionare francobolli è sicuramente molto avvincente ma anche più semplice rispetto a qualche tempo fa quando le fonti per entrarne in possesso erano minori.

Grazie alle aste online, infatti, i collezionisti del settore filatelico hanno molteplici opportunità di accedere ai francobolli con le giuste caratteristiche che desideravano da tempo. Il collezionista di francobolli che è alla continua ricerca di una collezione di prestigio ha a sua disposizione diverse risorse e svariate informazioni a proprio vantaggio per poter accrescere la sua collezione nella direzione giusta.

Per determinare il valore di un determinato francobollo si deve avere una certa conoscenza ed essere sempre aggiornati, motivo per il quale spesso ci si affida agli esperti del settore; le parole chiave nella determinazione della quotazione sono: rarità, qualità, stato di conservazione e leggi di mercato.

Un francobollo si dice “raro” se c’è una limitata disponibilità in base alle diverse caratteristiche come ad esempio la tiratura limitata, gli errori di stampa o un uso postale inconsueto. Oggi, in questo senso, ci occupiamo dei francobolli del Regno d’Italia cioè di tutti quelli emessi dall’unificazione della Nazione avvenuta nel 1861 con la convocazione del primo parlamento italiano fino poi all’avvento della Repubblica Italiana nel 1946.

  • Serie Aquila Bicipite: essa fu la prima serie di francobolli che è stata emessa in Italia (anno 1850) ed appartenenti al Regno Lombardo-Veneto con lo stemma austriaco. La serie è composta da 5 francobolli e raggiunse quotazioni varianti tra i 21.000 e i 23.000 euro.
  • Serie Testa di Mercurio: francobolli emessi nel 1851 per il Lombardo-Veneto, con 4 di essi che possono raggiungere il valore di oltre 260.000 euro.
  • Francobolli dello Stato Pontificio del 1852: 1 pezzi con il valore in bajocchi; serie completa che può raggiungere o superare il valore di 15.000 euro.