Quanto valgono i 2 euro con Dante? La risposta toglie il fiato

Le bellissime monete da 2 euro, in Italia, hanno iniziato ad essere “percepibili” a partire dall’inizio di questo nuovo secolo, con l’arrivo dell’euro che ha fatto capolino nelle nostre vite, dal 1° gennaio dell’ormai lontano 2002, e fin dal principio anche le raffigurazioni presenti su queste valute hanno mantenuto un certo impatto simbolico. Dante Alighieri è stato colui che è stato scelto come “modello” proprio per le monete da 2 euro italiane.

Non è affatto un caso che una figura importante come il sommo poeta, che è da considerare una delle personalità più importanti della storia italiana nonché anche padre indiscusso della lingua italiana rappresenti la scelta naturale per una moneta così diffusa: Dante infatti ha iniziato a “comparire” come raffigurazione sin dall’anno 2002 e la Zecca di Roma da oltre 20 anni non ha mai modificato tale immagine.

Si tratta dunque della versione da 2 euro più comune che circola nel nostro paese, e pur essendo la più diffusa in senso assoluto, non mancano comunque le emissioni più rare di altre. In linea generale qualsiasi forma di 2 euro che raffigura Dante è stata coniata in minor quantità negli anni recenti, quindi un esemplare in buone condizioni (Fior di Conio) recenti, come quelle sviluppate nel 2019 e nel 2020 possono far guadagnare fino a 15 euro.

Discorso diverso è però per gli errori di conio che vengono spesso venduti in siti di aste online anche per cifre molto importanti e per diverse decine di migliaia di euro. L’errore di conio corrisponde ad una moneta realizzata con delle differenze rispetto al modello di base. Ci sono delle parti mancanti come i numeri, delle raffigurazioni diverse ma anche dei difetti di conio che possono rendere una valuta più rara delle altre, ma non per forza il valore corrisponde al 100% alla rarità, in quanto l’errore corrisponde ad un termine basato sulla richiesta di mercato.

In buona sostanza una moneta vale davvero tanto anche in base alla rarità ma in modo ancora più importante è la richiesta dei vari collezionisti a rendere un’emissione più o meno interessante rispetto alle altre.