Piantare pomodori: distanza, cura, periodo e consigli utili per un ottimo raccolto

Piantare pomodori distanza, cura e periodo. Ecco, questi sono gli elementi fondamentali su cui bisogna concentrarsi quando si prende la decisione di voler coltivare i pomodori. Originari dell’America Latina, ad oggi sono diventati in assoluto i vegetali più popolari e versatili al mondo.

Con l’estate che si appresta ad arrivare, coltivarli nel proprio orto è proprio un’idea grandiosa! Con i consigli giusti è possibile ottenere grandi risultati. Ecco cosa bisogna fare per ottenere un buon raccolto di pomodori:

Piantare pomodori distanza

Piantare pomodori: distanza e consigli. Ecco cosa fare per un buon raccolto

Il pomodoro è alla base di tantissime ricette. È ormai indispensabile in cucina, vantaggiato dal fatto di essere presente nel campo in diverse varianti. Coltivarli non è troppo difficile ma bisogna seguire delle semplice regole. Ecco tutti i consigli per questo raccolto:

Primo elemento fondamentale da considerare è il terreno. I pomodori si piantano nella zona del vostro orto in cui il sole batte forte. Le piante di pomodoro richiedono tanta luce e calore. Per questo, il periodo migliore per piantare i pomodori è tra aprile e maggio. Infatti, prediligono un clima fra i 20-25 gradi. Anche posticipare a giugno va bene, ma si deve essere consapevoli che si rischia di avere un periodo di raccolta più corto.

Il terreno deve essere preparato accuratamente prima di piantare. Bisogna fare una buona vangatura, concimarlo, affinarne la superficie e passare il rastrello per livellarlo. Tutti questi step hanno due principali scopi: il primo è rendere il suo drenante. Ciò non permetterà i ristagni d’acqua che sono a loro volta responsabili fi malattie fungine. Il secondo motivo è distribuire i nutrienti che concimano bene il suolo. Un buon consiglio è preparare il suolo almeno due settimane prima del trapianto.

Prima di piantare, un buon consiglio è quello di far familiarizzare le piantine col nuovo clima. Quindi, lasciatele per un paio di giorni all’aperto. Passate le 48 ore, si può procedere al trapianto. Si scava una buca all’interno della quale mettiamo tutta la piantina con annesso il suo pezzo di terra. La piantina va quindi tolta dal vaso con attenzione, evitando di rompere le radici ed il fusto. Una volta messa nella buca, si compatta la terra ai bordi avendo cura che la piantina sia ben dritta.

Riguardo la distanza tra le piantine, questa è una caratteristica variabile. Il tutto dipende dalla tipologia di pomodori. Se si vuole fare un discorso generale, si deve tenere una distanza tra 40 e 70 cm l’una dall’altra. Le file, invece, vanno distanziate tra i 70 ed i 120 cm. Una volta piantate bisogna fare attenzione a donare un’idratazione costante. Fate attenzione anche alle lumache che potrebbe cibarsi delle piantine e tenete a bada le erbe infestanti. Queste ultime potrebbero rubare nutrienti alle giovani piantine di pomodoro.