Poche forme di risorse minerarie hanno raggiunto e mantenuto uno status di livello così rilevante come l’oro che da svariati millenni è una delle risorse più ricercate ed ambite in senso generale, al punto che ancora oggi viene considerato simbolo di ricchezza, in quanto dotato di numerose peculiarità che rendono questo elemento chimico importantissimo anche nel mercato dell’usato.
L’oro usato ha raggiunto un valore mai visto prima: ecco quanto
L’oro infatti è un eccellente metallo in fatto di lucentezza, resistenza ma soprattutto duttilità, fattore che rende l’elemento in questione perfetto per essere lavorato, dopo averlo opportunamente “legato” ad altri metalli.
Allo stato grezzo è fin troppo duttile ed è quasi impossibile da utilizzare, fattore che ha portato l’oro ad essere “raffinato” prima di trovare utilizzi in praticamente ogni ambito possibile, da quello pratico, come l’utilizzo di forme di ricchezza come i lingotti e monete, fino a quello dei gioielli.
Nel campo dell’usato “regna” incontrastato perchè le applicazioni sono dappertutto, ciò rende l’oro un bene rifugio, ossia una risorsa così importante da vedere il proprio valore non mutare mai in maniera troppo repentina proprio perchè considerato affidabile, in modo particolare in contesti dall’andamento maggiormente profittevole.
Il valore dell’oro usato segue in maniera praticamente parallela quello dell’oro economico, ed in questo inizio di 2023 le valutazioni sono in profondo aumento. Se l’oro economico, ossia quello di maggior valore, è sempre più vicino a superare i 60 euro al grammo, quello usato, che corrisponde in linea di massima alla versione maggiormente impiegata per i gioielli, ossia quello a 18 carati (pari al 75 % di valore), è anch’esso in aumento, con un termine di valore di circa 40 – 41 euro al grammo, circa il 15 % in più rispetto alla fine del 2022.
Molto dipende tuttavia, considerando il prezzo di vendita, dalla quantità di oro a disposizione, in quanto molti compratori possono pagare di meno per quantità minori.