Libretto postale da €300.000, è caccia al tesoro: ecco qual è

La cultura del risparmiare, fa parte di quelle che, almeno in Italia, tutte le famiglie adottano. Che sia per acquistare un auto, per organizzare delle nozze, o semplicemente per il sostentamento futuro, vivere alla giornata di sicuro non è un desiderio comune. Avere dei risparmi sul conto ci fa sentire al sicuro, con le spalle coperte e ci fa dormire più tranquilli. Pensate che in Italia, inoltre, sono milioni le persone che ricorrono alla stipulazione di un fondo di risparmio, qualsiasi sia la ragione.

Il libretto postale: dalle origini ad oggi

La nascita del concetto, probabilmente, si deve all’arrivo del famoso libretto postale, attivo sin dalla seconda metà del 1800. In quell’anno, infatti, il ministro delle finanze Quintino Sella decise di istituire le casse di risparmio postale, invitando la popolazione a fidarsi ciecamente di questo prodotto in quanto il capitale era sempre garantito dallo Stato Italiano. Da quell’anno, il concetto del risparmio del denaro fu più accolto e più semplice anche nella sua realizzazione. I primi libretti, non essendoci tutta la tecnologia su cui possiamo contare oggi, erano di tipo cartaceo, ed erano al portatore, ciò significa che l’unico intestatario era chi ne richiedeva l’apertura che, per effettuare operazioni necessitava solo di presentare un documento di riconoscimento in corso di validità.

La grande novità, però, stava nel fatto che una volta aperto il conto e depositati i primi soldi, il capitale versato poteva giovare di alcuni interessi molto convenienti, che facevano lievitare la cifra a tal punto che, con il passare degli anni, il guadagno era senza dubbio notevole. I riscontri che se ne ebbero, di fatto, furono decisamente positivi, cosa che non fece altro che incentivare tantissime altre persone a fidarsi di questo prodotto non solo come fondo di risparmio ma anche come semplice conto corrente personale. Il libretto postale, infatti, è attivo sino a i giorni nostri, solo che adesso, purtroppo, non possiamo più giovare degli interessi convenienti che c’erano una volta, anche se, comunque, i costi di gestione del conto sono veramente esigui e migliori di altre banche.

La cosa bizzarra, inoltre, è fu il fatto che dopo diversi anni dalla loro apertura, alcuni di questi libretti furono dimenticati del tutto, e ritrovati dopo molti anni con una somma che aveva raggiunto addirittura i 300.000€! Pensate, inoltre, che non solo si tratta di una cosa già così incredibile da credere, ma accadde persino due volte! Da allora, nonostante per riscattare quella cifra ci furono diverse problematiche legali in quanto i libretti erano già abbastanza datati, in molte famiglie si ha ancora la speranza di trovare da qualche parte un libretto simile del dopoguerra, nella speranza che all’interno celi una fortuna!