Questo libretto postale vale una fortuna: ecco di quale parliamo

Il concetto di “risparmio postale” è assai più “antico” rispetto a quanto non si possa pensare, in quanto le Poste Italiane, già istituite a poca distanza dalla proclamazione del Regno d’Italia, nella seconda metà del 19° secolo e uno dei primi strumenti è stato proprio il libretto postale.

Questo libretto postale vale una fortuna: ecco di quale parliamo

Libretto postale che è stato quindi istituito oltre un secolo e mezzo fa, come forma di strumento di risparmio per privati e professionisti, come forma alternativa del tradizionale conto bancario, per quanto il “ruolo” è maggiormente assimilabile a quello del “portafoglio”.

Il libretto, anche a distanza di molti anni, viene preferito ad altri formati di risparmio per il facile utilizzo, i costi praticamente azzerati e dal semplice ottenimento e fruizione. Il libretto ancora oggi costituisce una forma “light” del tradizionale libretto di risparmio o buono postale, questi ultimi forme di strumenti maggiormente orientati verso lo sviluppo di interessi progressivi nel corso del tempo.

Il libretto postale invece è maggiormente orientato verso la semplice gestione e conservazione del denaro, anche perchè è munito di IBAN risultando utile anche per le diverse forme di bonifico, ma anche adatto a ricevere stipendio e pensione.

Ogni anno Poste Italiane è costretta a chiudere un numero importante di libretti postali, nella fattispecie quelli dormienti che sono arrivati alla scadenza. Un libretto diventa dormiente, ossia inattivo, dopo 10 anni di mancato utilizzo, e se questo risulta essere non movimentato da un lasso di tempo simile a quello accennato e se presenta un saldo di almeno 100 euro.

Tutti i libretti dormienti sono chiusi entro una data definita (nel 2023 il termine ultimo per movimentarli è il 29 giugno 2023), e una volta chiusi i libretti sono “persi”. Non l’importo, che viene spostato in modo automatico su un fondo CONSAP. Anche per questo motivo Poste Italiane ha messo a disposizione un link per cercare tutti i libretti chiusi o dormienti, in quanto molti di questi estremamente ricchi.

Per ottenere il denaro nuovamente è sufficiente presentare una richiesta scritta al fondo CONSAP.