Fai attenzione quando effettui un bonifico bancario: ecco perché

Negli ultimi anni, il numero delle aziende che ha subito un tentativo di truffa tramite un bonifico bancario è aumentato in modo esponenziale, specie durante la recente crisi sanitaria globale. Se volete sapere come poter riconoscere le truffe sui bonifici bancari e proteggere le vostre finanze e la vostra azienda non vi resta che leggere questo articolo.

Cosa sono le truffe con bonifico bancario?

Le truffe con bonifico bancario sono un tipo di frode finanziaria che colpisce aziende e privati, in cui il denaro viene trasferito su un conto bancario detenuto da un criminale informatico. Per indurre la vittima a trasferire il denaro, i truffatori si spacciano spesso e volentieri per una persona reale oppure utilizzano un marchio o un nome commerciale senza autorizzazione. Esistono diversi tipi di truffe su bonifico bancario:

  • Frode del falso fornitore: in primo luogo, i truffatori raccolgono delle informazioni sui fornitori di un’azienda e sulla persona di contatto che si occupa di effettuare i bonifici bancari dell’azienda. In seguito, contattano poi il responsabile dei pagamenti informandolo che le coordinate bancarie del fornitore siano cambiate. L’azienda colpita inizia ad effettuare bonifici bancari sui “nuovi conti dei fornitori”, che in realtà sono però i conti dei criminali.
  • Frode del falso presidente: si tratta di un tipo di truffa che avviene quando i criminali si fingono a capo di una grande azienda e contattano uno degli impiegati dell’ufficio contabilità della stessa società, richiedendo un bonifico bancario urgente ed utilizzando delle tecniche di ingegneria sociale.
  • Frode interna: Le truffe sui bonifici bancari possono essere realizzate anche all’interno dell’azienda, tramite una persona che ha accesso ai dati sensibili e li utilizza per effettuare dei bonifici fraudolenti.
  • Il phishing: è una delle truffe online più comuni, che colpisce anche le aziende. Con questo tipo di frode, vengono raccolti i dati personali al fine di rubare un’identità ed utilizzarla per compiere altre truffe. In questi casi rappresenta solo l’inizio: i criminali recuperano le informazioni per commettere un tipo di truffa differente, come ad esempio quella del “falso CEO”.