Se siete degli amanti delle insalatone, sicuramente anche voi avrete le vostre preferenze in quanto ad aceto. Tra aceto di vino bianco, rosso, balsamico e di mele, in effetti, c’è davvero l’imbarazzo della scelta ed ognuno di essi possiede non solo un gusto ed una consistenza diversi, ma ovviamente anche delle caratteristiche e proprietà differenti. Oggi, ad esempio, vogliamo porre sotto i riflettori l’aceto di mele.
Aceto di mele: proprietà e benefici
Iniziamo dal dire che questo non è altro che il prodotto della fermentazione del mosto della mela e che grazie al suo contributo ne guadagna non solo nel sapore ma anche in molte qualità benefiche; beh, non dimentichiamoci che una mela al giorno toglie il medico di torno, dunque anche in questo caso la sua presenza non può che essere ottimale. La caratteristica più lampante senza dubbio è il colore, che si presenta di un giallone abbastanza intenso e più torbido del classico aceto di vino. In più dovrebbe risultarvi abbastanza semplice individuare la presenza di sedimenti sul fondo, si tratta di batteri acetici che non sono solitamente visibili in altre tipologie di aceto.
Le proprietà nutrizionali sono anch’esse ottime; in 100ml di aceto di mele, infatti, si trovano sole 21 calorie, a differenza di quello balsamico dove, ad esempio, possiamo trovarne 88. La composizione di quello di mele in effetti è fatta per oltre il 90% di acqua, e nello specifico di 94g su 100. Per il resto, possiamo trovare anche 0,9g di carboidrati di cui meno della metà zuccheri ed un gran assortimento di sali minerali come calcio, ferro, magnesio, sodio, potassio, fosforo e zinco.
È proprio grazie a questi sali minerali che, in effetti, esso è in grado di rafforzare le difese immunitarie del nostro organismo e provvedere al corretto funzionamento dei muscoli, compreso il cuore. Sapevate, inoltre, che questo è in grado persino di ridurre il livello di colesterolo nel sangue? Questo avviene grazie alla presenza di pectina, una fibra idrosolubile che ha come principale capacità quella di proteggere le cellule ed i vasi sanguigni. A seguire, altre ottime proprietà sono quelle di favorire il senso di sazietà, interferire con l’assorbimento dei grassi e, per l’ottima presenza di batteri buoni, è in grado persino di preservare l’equilibrio della microflora intestinale. In conclusione, possiamo dire che si tratta di un condimento ottimo per più occasioni come ad esempio diete dimagranti, diete per ipercolesterolemia e soprattutto per chi ha problemi di tipo cardiovascolare; come se non bastasse questo è anche ottimo per chi soffre di problemi di acidità in quanto è meno acido di quello tradizionale.