Agenzia delle Entrate è allerta: ecco la truffa da cui difendersi

Tutti o quasi corrispondono e comprendono l’idea di un ente poco apprezzato ma indispensabile per l’ordinamento dello stato come l’Agenzia delle Entrate, che viene naturalmente associato al calcolo ed allo sviluppo delle imposte, pur occupandosi anche di altre funzioni come ad esempio quelle legate al catasto. Tuttavia l’ente è anche sempre nell’occhio dei ciclone per motivi non direttamente imputabili al suo operato, in modo specifico dall’inizio del 21° per l’affermazione graduale quanto rischiosa delle varie forme di truffa.

Agenzia delle Entrate è allerta: ecco la truffa da cui difendersi

La truffa che fa uso in modo improprio di entità conosciute come questa, quasi sempre imitando le comunicazioni in questione con l’oramai conosciuta ma sempre molto comune tecnica del Phishing, la dissimulazione di messaggi, SMS o mail che spesso presentano un contenuto come un allegato o un link che fa scattare la truffa.

Solitamente l’intento è quello di appropriarsi di informazioni personali dell’utente, che credendo di trovarsi di fronte ad una vera comunicazione, può essere ingannato anche dal tipo di messaggio, anche se esistono metodologie per individuare le truffe. E’ la stessa Agenzia delle Entrate attraverso i propri portali ufficiali ad aggiornare la lista dei messaggi che utilizzano senza permesso loghi e diciture proprie per sviluppare le truffe.

Sono tutte orientativamente simili, una delle più conosciute è quella del rimborso: una mail che viene spacciata per vera fa menzione ad un eventuale rimborso che per essere ottenuto da parte dell’Agenzia, deve essere aperto, solitamente in questi casi è presente il già citato link che porta ad un sito che può essere simile a quello originale, pronto a ricevere i dati personali, così da portare il furto delle informazioni ed anche lo “svuotamento” del conto.

Un esempio di mail truffa reca questo aspetto:

“Con la presente ti informiamo che nel tentativo di rimborsare l’account l’operazione non è andata a buon fine.

Accedi al tuo portale di rimborso per elaborare manualmente il rimborso.

Durante il processo è possibile aggiornare le informazioni fornite.

– data di pagamento xxxx

– numero della fattura xxxx

– importo xxxx

Attenzione, questa mail è documento ufficiale per il rimborso”