Questo vecchio libretto postale può valere fino a €300.000: FOTO

Risparmiare denaro è una cosa che, almeno gli italiani, hanno sempre posto come principale obbiettivo. Magari non tutti ne sono capaci allo stesso modo, ma l’intento, comunque, è sempre quello di creare un piccolo gruzzoletto per il futuro, gli imprevisti e soprattutto per non vivere esattamente alla giornata nel caso di ogni evenienza. Certo è che i risparmi più importanti sono quelli riservati a progetti più costosi: l’acquisto di una nuova auto, l’organizzazione delle nozze, l’apertura di un’attività, il pagamento degli studi oppure semplicemente l’accumulo di una somma per non avere pensieri durante la pensione e poi lasciare ad eventuali figli e nipoti.

Insomma, l’idea del risparmio è sempre stata inculcata nelle nostre teste, e quando il 20 Maggio del 1875 si decise di dare vita al libretto postale, l’opinione pubblica accolse la novità con grande interesse. Si trattava di una cassa di risparmio alle Poste con una garanzia direttamente ricoperta dallo Stato, che alimentava la fiducia dei cittadini, studiata per garantire a tutti i ragazzi che avessero raggiunto la maggiore età la possibilità di realizzare un piccolo sogno che aveva bisogno di un investimento. Per questa ragione e per la grande convenienza dietro al progetto, l’affluenza in questa nuova possibilità da parte dello Stato mediante con Poste Italiane fu vista subito con grande interesse.

Il risparmio nei libretti postali

Visti anche gli ottimi interessi previsti in quel periodo, inoltre, non solo si trattava di una nuova opportunità accattivante, ma persino ampiamente conveniente! A tal punto che avere un libretto postale per tutti gli anni del ‘900 era ritenuta una cosa normale e scontata, in alcuni casi si usava anche come fosse un buono fruttifero da regalare ai nipoti in quanto i primi erano a portatore. Tutto ciò che bisognava fare, era recarsi alle Poste e depositare una cifra di partenza, con gli anni, poi, gli interessi avrebbero fatto la loro parte e, con un po’ di fortuna quella piccola somma sarebbe lievitata fino a diventare una piccola fortuna. Pensate che in alcuni casi, grazie ad alcuni libretti dimenticati, non troppo anni anni fa diverse persone ebbero la fortuna di trovare libretti che avevano maturato ben 300.000€! Una somma da capogiro che sicuramente nessuno si sarebbe mai aspettato!

Ad oggi il funzionamento non è più lo stesso, gli interessi non sono più convenienti e la maggior parte delle volte prodotti del genere si usano per ricevere la pensione o per stupendi statali, ad ogni modo, pensate che cose del genere hanno fatto la storia a tal punto che su internet si possono trovare diversi libretti antichi in vendita come pezzi da collezione, dunque se volete dare un’occhiata, non vi resta che fare un salto su eBay!