Incredibile, questa banconota dell’euro sparirà dalla circolazione

Anche se a distanza di oltre 20 anni dall’adozione dell’euro siamo quasi tutti tendenzialmente abituati ad utilizzare le banconote e monete concepite per i paesi dell’Eurozona, fino a non troppi anni fa l’adozione di una valuta  comune appariva quantomeno indigesta per molti, sia per una questione di ideologia/concetto ma anche per una pratica. L’euro nel formato banconota ha già subito qualche modifica in poco più di due decadi ed una tipologia di formato di carta moneta probabilmente sparirà dalla circolazione.

Incredibile, questa banconota dell’euro sparirà dalla circolazione

Il denaro infatti non è mai qualcosa di “cristallizato” nel tempo ma costituisce una forma di strumento in continuo cambiamento ed evoluzione, sia nel valore ma anche prosaicamente nell’utilizzo.

Delle iniziali 8  tipologie di banconota infatti oggi “solo” 7 ne sono realizzate ed utilizzate con continuità per specifiche direttive della Banca Centrale Europea. La prima serie, diffusa dal 2002 fino al decennio successivo infatti presenta i tradizionali formati da 5, 10, 20, 50, 100, 200 e 500 euro,  ripresi nelle dimensioni e nello stile, con alcuni aggiornamenti legati ai sistemi anti contraffazione.

La seconda serie, denominata Europa è priva della banconota da 500 euro, che effettivamente è la meno diffusa dato l’importante valore nominale, che è stato fondamentale nella decisione di non produrla più dallo scorso decennio.

Un tipo di carta moneta dall’utilizzo prevalentemente bancario è stato sfruttato spesso per fini illeciti per far circolare denaro contante senza un’adeguata tracciatura, condizione che provoca un ammanco nelle casse degli stati.

Data la tendenza a sviluppare una formula economica sempre meno corrispondente al denaro fisico, la prossima serie delle banconote dell’euro saranno anche prive, molto probabilmente, del taglio da 200 euro, quasi sicuramente per le stesse motivazioni che hanno portato alla rimozione dalla produzione quelle da 500 euro.

Dal prossimo anno infatti la BCE avvierà l’iter per lo sviluppo delle nuove banconote comunitarie, anche se quelle  ancora circolanti continueranno ad essere valide senza “scadenza”.

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