L’oro continua sempre più la sua ascesa: ma cosa lo rende un bene così raro e come mai aumenta sempre di valore a lungo termine? Sicuramente non è mai un investimento sbagliato acquistare un po’ d’oro, soprattutto in questi anni di fortissima inflazione in cui viene difficile pensare ad una maniera di conservare i propri risparmi.
La scalata dell’oro
Le previsioni ad inizio anno davano all’oro la possibilità di raggiungere, già alla fine del 2022, il valore non indifferente di 80 euro al grammo. In realtà, visti gli ultimi sviluppi, difficilmente arriveremo a quel valore così velocemente, ma a fine 2023 quel valore sarà sicuramente più alla portata.
In questo momento il suo valore si attesta sui 55 euro al grammo, valore di tutto rispetto se consideriamo che negli ultimi due anni è aumentato del 70%. Considerando però una finestra temporale più ampia, l’aumento del valore dell’oro è da capogiro. Negli ultimi vent’anni ha infatti visto aumentare la sua rarità, con percentuali totali superiori al 500%.
Va anche ricordato che in periodi di forte incertezza come questo che stiamo vivendo affidarsi a questo genere di beni è molto richiesto. Non a caso l’oro viene spesso associato alla denominazione di bene rifugio proprio a causa di questa caratteristica. Difatti, anche in situazioni molto estreme come quelle di guerre o inflazioni spaventose, l’oro non perde il suo valore e può essere quel bene in grado di farci sopravvivere in scenari altrimenti invivibili dal punto di vista finanziario.
Consigliamo quindi a molti investitori non ancora convinti della bontà dell’investimento in oro di ripensarci, perché perdono una grande opportunità per il loro futuro in ogni scenario. Per quanto la nostra economia sia in buono stato, tutto può cambiare in maniera repentina e bisogna essere sempre vigili e pronti ad ogni eventualità.