Il 2023 è iniziato in modo sorprendentemente positivo per il contesto delle criptovalute, oggi particolarmente “affollato” di varianti in quanto oltre 17 mila tipologie sono state sviluppate dal 2008, anno di creazione di Bitcoin, ad oggi. Dogecoin costituisce una importante forma di “step” nel contesto generico delle criptomonete ed inaspettatamente per molti, è ancora sulla cresta dell’onda.
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Inaspettatamente perchè nelle idee originali Dogecoin non sarebbe dovuto essere qualcosa di molto diverso da una forma di piattaforma creata per scherzo, una vera “parodia” di Bitcoin, creata nel 2014 sulla falsariga del primo successo della prima criptovaluta.
Il funzionamento, nonostante le intenzioni scherzose, sono effettivamente equiparabili ad una qualsiasi crypto, così come è possibile il trading, ed è dotata di una propria blockchain, una sorta di “registro” che tiene conto digitalmente di tutte le transazioni.
Sviluppata da due programmatori, nello specifico Billy Marcus e Jackson Palmer, Dogecoin riprende il noto meme del cane Doge, molto popolare in modo particolare dalla decade 2010, che conferisce anche la popolarità, fattore indispensabile per qualsiasi forma di criptovaluta che com’è noto, non è determinata da un’entità centralizzata.
Inizialmente sottovalutata, Dogecoin ha iniziato ad avere successo in pochi anni, adottata anche con fare “simpatico” da numerosissimi investitori che hanno deciso di dare fiducia alla “piccola” valuta impiegata anche come base per raccolte di beneficenza ed altre iniziative analoghe.
Il valore iniziale del 2014, praticamente inesistente in termini puramente numerici, ha iniziato a salire di molto, quindi in pochi anni chi aveva investito anche pochi dollari si è trovato con un corrispettivo aumentato enormemente, dai 0,00026 dollari fino al “picco” di circa un anno e mezzo fa che ha visto un singolo gettone DOGE salire fino a 0,61 dollari.
Dogecoin ha subito poi un calo anche prevedibile ma verso la fine del 2022 è rapidamente salito in modo importante, fino a toccare l’attuale valore di 0,081 dollari, non distante dalla soglia di 0,10 centesimi.
