Se hai rame vecchio a casa non buttarlo: può valere una fortuna

A causa in particolare dell’inflazione, molti materiale, ed in particolare i metalli, hanno cominciato ad assumere un valore nettamente maggiore che in passato; tra questi vi sono il rame nello specifico: proprio esso, per via del suo gran valore, è stato spesso soprannominato l’oro rosso dai maggiori intenditori del settore. Un materiale del genere si carica di tanta preziosità nel momento in cui risulti essere indispensabile per la produzione, ad esempio, di apparecchiature o macchinari, ed è proprio questo il caso del rame. Il metallo in questione viene impiegato difatti in svariati settori, da quello edile e della costruzione a quello delle reti elettriche, pertanto si presenta tra i materiali maggiormente in utilizzo ed esteso in tutte le parti del globo. A tal proposito, occorre quindi esaminare gli elementi caratterizzanti che lo rendono un prodotto così prezioso.

Il rame: tipologie e valore

Prima di cominciare, è obbligatorio effettuare una distinzione tra rame usato e vergine: il primo, come indica già il termine, è stato di già impiegato e per tale motivo deve essere sottoposto a delle lavorazioni particolari affinché possa essere riportato alla sua condizione originaria di purezza; il secondo, invece, sta ad indicare il metallo proprio nello stadio della sua massima verginità e quindi purezza, perciò non è necessaria alcuna lavorazione prima del momento della sua applicazione ed utilizzo.

Altro fattore che incide sul suo valore è lo stato in cui esso si presenta: ad esempio, nel caso in cui abbia forme differenti (tonde o a lastre), questo comporterebbe una variazione di prezzo; tuttavia, riveste una rilevanza nettamente interessante lo stato del materiale, quindi il rame vergine ha per verto un valore ineguagliabile. Tornando agli esempi tra parentesi, il rame vergine in tondini presenta un valore di 8 € per kg, quello usato e proveniente da cavi dell’elettricità o danneggiato, d’altra parte, ha un prezzo che si aggira sui 1,50€ al kg. Per concludere, occorre prestare enorme attenzione alle quantità di rame in possesso, pertanto, è cosa saggia conservarlo e possibilmente attuare un’attenta ricerca per comprenderne il valore.