Ecco a cosa stare attenti mentre fai il bancomat: “pazzesco”

Conoscete i rischi che si corrono aprendo un conto corrente oggi e facendo bancomat? Ecco, in questo articolo di oggi parleremo proprio di questo. L’avanzamento della tecnologia ha fatto si che anche i vari raggiri e le truffe diventassero sempre più sofisticati, precisi e più ben difficili da contrastare. Nelle prossime righe vedremo insieme alcune delle problematiche in cui si potrebbe incorrere, sia che siano provocate da noi stessi o da terzi.

La prima cosa a cui prestare attenzione sono i costi all’apertura del conto. Se si tratta di una prima apertura e quindi di giovani ragazzi, si può stare tranquilli perché i costi di gestione, spesso sono alquanto inesistenti. La seconda apertura già è però leggermente diversa perché spostare una grossa cifra sul nuovo conto, infatti, potrebbe far lievitare notevolmente i costi di gestione.

Anche la richiesta del bancomat potrebbe non essere più gratuita e legata a qualche commissione di tipo mensile o magari annuale così come vale per i costi di mantenimento del conto, ad esempio. Inoltre è bene fare attenzione a non lasciare mai il conto in rosso e spendere soltanto la cifra che possedete nella carta poiché superata quella somma “di fido” che la banca anticipa per voi, il conto, e anche il Bancomat, verranno bloccati per insolvenza.

A prescindere da tutti questi problemi elencati, ci sono dei rischi meno considerati come le truffe e le clonazioni. La clonazione della carta, per esempio, avviene quando si fa un’operazione di prelevamento presso un ATM che è stato manomesso e, grazie alla scansione di tutti i dati sulla carta, questa può essere utilizzata in diverse occasioni anche nel caso in cui non si conosca il pin.

Anche le truffe rappresentano però un grandissimo rischio. Il Phishing, ad esempio, sta diventando una tra le truffe più frequenti e insidiose fra tutte e si tratta di un messaggio falso che riceviamo (apparentemente) dalla nostra banca, dal nostro operatore telefonico o dalla nostra fornitura di elettricità. Attraverso un link presente nel testo, veniamo invitati ad inserire alcuni dati personali e il problema è che quasi sempre si tratta di persone che si spacciano per figure professionali serie con il solo intento di ottenere i nostri dati bancari o clonare le nosre carte.