Wind Tre, in mano ad un proprietario solo, a patto che si confermino gli accordi presi con Iliad. Sarebbe questa, secondo le indiscrezioni riportate da Reuters, la presa di posizione della Commissione UE chiamata ad autorizzare la cessione delle quote di Veon in Wind Tre.
Le quote di Veon (prima Vimpelcom) finirebbero direttamente in mano ad Hutchison, ora proprietaria del 50% della joint venture e da sempre la madre del brand 3. Con questa operazione, annunciata alcune settimane fa da entrambi i gruppi, Wind Tre si troverebbe con un unico e forte proprietario, quello di 3, ovvero Hutchison. E quella che da mesi chiamiamo joint venture si trasformerebbe in una semplice acquisizione. Insomma, alla fine è 3 che si sarebbe presa Wind, detta in parole semplici.
I patti con Iliad sorvegliati speciali dell’ UE
Ma l’UE che aveva autorizzato la fusione e che oggi deve dare l’ok al passaggio di quote, guarda con particolare attenzione proprio al rapporto tra il colosso Wind Tre ed Iliad. Proprio il matrimonio tra Wind e 3 ha dato il via libera a Iliad ad operare come nuovo quarto gestore. Un diktat di fatto imposto proprio dalle autorità europee per garantire al nostro mercato un livello sufficiente di pressione competitiva.
La Commissaria UE Verstager non avrebbe quindi nulla in contrario ad una Wind Tre tutta cinese di proprietà di Hutchison ma pretende da quest’ultima ulteriori rassicurazioni sulla cessione delle frequenze e sulla partnership tecnica che consente a Iliad di utilizzare in roaming nazionale e ran sharing, la rete Wind Tre.
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