La TV ha avuto una importanza difficilmente eguagliabile da altri strumenti se no la radio ed internet, creati in periodi molto diversi, ma che solo in parte hanno scalfito la normalizzazione dell’informazione di tipo telematico evidenziata dal “tubo catodico”. Quasi immediatamente il Canone Rai, forma di tassazione inerente al possesso di uno o più elettrodomestici di questo tipo è stata concepita ed è divenuta realtà già tale nella prima metà del Novecento ben prima della diffusione dello strumento.
Canone Rai, chi ha questa età non deve pagare: ecco quale
Ma il Canone Rai non è stato mai totalmente accettato presso la popolazione nostrana, che raramente ha “digerito” l’idea di una forma di imposta di questo tipo inerente alla TV. Per questo motivo ha cambiato più volte forma e quella attuale, pur non meno odiata, che prevede la rateizzazione dell’importo annuo di 90 euro in 10 rate da 9 euro l’una sulla bolletta della luce, risulta essere quantomeno un compromesso accettabile, porta l’imposta ad essere spesso evasa da una ricca percentuale della popolazione.
Tuttavia esistono anche modi “legali” per non pagare il Canone Rai, anche se bisogna trovarsi in una delle categorie disposte ad esenzione della tassa di questo tipo, categorizzazione che riguarda anche l’età.
Chi infatti ha almeno 75 anni e si trova in una condizione economica al di sotto una certa fascia di reddito può fare lecitamente domanda di esenzione dal pagamento del Canone Rai, richiesta che perdura per tutto l’anno solare.
Gli over 75 con un reddito annuo proprio e del coniuge non superiore complessivamente a 8.000 euro e senza conviventi titolari di un reddito proprio (non fanno testo eventuali badanti o colf) possono fare questa domanda attraverso un modulo specifico scaricabile presso l’Agenzia delle Entrate a questo indirizzo.
Il modulo compilato va inviato tramite raccomandata all’indirizzo Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV -Casella Postale 22 – 10121 Torino (TO).
