Moltissimi dei gioielli di una volta, si sa, si apprezzano con il tempo. A seconda di che cosa si tratta, infatti, determinati oggetti potrebbero ad appartenere ad una collezione ben precisa, che magari un tempo era rinomata. Quello che abbiamo imparato riguardo le valutazioni sull’argento, infatti, ci ha insegnato che, delle volte, non soltanto è importante la purezza di un oggetto, bensì anche il marchio e l’anno di produzione. Molti marchi di una volta, effettivamente, erano concsiderati lussuosi come quelli che sono i top brand di oggi, dove un capo firmato può costare migliaia di Euro.
Con i gioielli, inoltre, conta anche molto l’epoca. Gioielli più antichi hanno più valore per il periodo che hanno vissuto, per gli anni che hanno attraversato e, probabilmente, anche perchè influenzati da una particolare corrente artistica. Oggi, ad esempio, vanno molto di moda i gioielli semplici, lineari, senza molti fronzoli e con pochi colori. Molti anni fa, invece, ciò che andava di più di moda erano le pietre preziose colorate: zaffiro, smeraldo, rubino ed una vasta gamma di sgarcianti pietre spesso associate a amteriali di colore giallastro come l’oro e, in alcuni casi, l’oro stesso.
Vendita
Anche la composizione, chiaramente, risulta essere importante; se già il gioiello appartiene al Rinascimento, ed è stato tramanadato per chissà quante generazioni, ad esempio, al valore storico si aggiunge quello della composizione. Dunque; ricapitolando: per fare una valutazione occore conoscere la composizione dell’oggetto, il suo marchio o qualcosa che lo identifichi nella linea spazio tempo e, con un po’ di fortuna l’anno di fabbrica. É chiaro che, in occasioni del genere, la vendita è poco contemplata, perchè si potrebbe trattare di un oggetto che è vissuto per anni e anni e, una volta venduto, il suo destino, a meno che non si tratti di un pezzo che può far parte di una collezione, sarebbe quello di essere fuso e di esso non esisterebbe più nulla. Se, invece, volete apprezzare il gioiello e la sua storia, meglio non venderlo e conservarne il valore affettivo.
