Trova questo libretto postale e guadagni ben €300.000: FOTO

Il libretto postale è una tra le più antiche forme di risparmio, esso nacque nel 1875 grazie a Quintino Sella ed  utilizzato ancora oggi come mezzo per ricevere pensioni e stipendi da statali. Esso è emesso direttamente da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., dunque interamente garantito dallo Stato italiano, interessi compresi, pertanto non pignorabili. Il libretto postale rimane il preferito soprattutto dagli anziani per via dei costi di gestione e mantenimento pari a zero, ma con la possibilità di effettuare tutte quelle operazioni classiche di un conto corrente bancario.

Libretto postale smart

Ciò che differenzia un libretto postale da un conto bancario è che il primo, oltre a tenere al sicuro i soldi, li fa maturare guadagnando con gli interessi, seppur pochi al giorno d’oggi. Diverse decine di anni fa, invece, gli interessi maturati erano molto maggiori, e questo fu il punto di forza del libretto postale, che nel 1912 raggiunse la bellezza di 6 Milioni di clienti. Da recenti testimonianze, poi, è emerso che sono stati ritrovati dei libretti postali, aperti nel dopoguerra, che hanno accumulato una vera e propria fortuna. Nello specifico, si tratta di due libretti: uno aperto nel 1949 con un investimento iniziale di 600 Lire, e l’altro nel 1958 con 250 mila lire, rispettivamente in provincia di Modena e in provincia di Lecce.

I fortunati ritrovatori, dopo numerose battaglie legali, sono riusciti a riscattare l’intero valore del libretto, che dopo tutti questi anni avevano maturato interessi per un totale di 300 mila euro! Una cifra da capogiro insomma, che però non è per niente facile da ottenere; dovete sperare, infatti, che qualche vostro antenato abbia aperto un libretto postale e se ne sia dimenticato, e poi tentare di riscattarlo anche se dichiarato ormai “dormiente” e quindi in prescrizione. Ormai aprire un libretto postale al fine di poterne trarre vantaggio dagli interessi è fuori discussione, dal momento che si parla di interessi infinitesimali, addirittura con alcuni zero dopo la virgola e che non influirebbero minimamente col capitale depositato.