Le previsioni di Dogecoin lasciano a bocca aperta: ecco quali sono

Dogecoin corrisponde ad una delle principali meme crypto che hanno trovato una incredibile diffusione se rapportata alle intenzioni iniziali dello sviluppo. Il termine meme crypto (o meme coin) corrisponde ad una forma di criptovaluta che trova buona parte della propria fama attraverso la condizione di notorietà sul web.

Le previsioni di Dogecoin lasciano a bocca aperta: ecco quali sono

Dogecoin è stata la prima forma di valuta di questo tipo, concepita nel 2014 da parte di una singola persona, Jackson Palmer, un ex impiegato per la società Adobe che essendo appassionato di Bitcoin, proprio in quell’anno ha concepito questa forma di “parodia” della stessa, utilizzando il celebre Meme Doge ossia un cane Shiba Inu che nel corso dei primi anni 2000 è divenuto molto particolare per via dell’espressione.

Per ammissione dello stesso Palmer, l’intento iniziale era prevalentemente “ludico” in quanto  la struttura seppur riprende Bitcoin nel funzionamento non ha avuto velleità di grandi guadagni. Però Dogecoin ha iniziato a diventare popolare sul web nell’ambito degli investitori ed ha trovato molti fan che si sono prodigati ed hanno anche foraggiato il progetto con capitalizzazioni.

Il valore inizialmente quasi nullo, ha portato Dogecoin ad essere sottoposto a rialzi continui, anche in virtù di un’applicazione legata ai contesti benefici in quanto la valuta DOGE è stata sfruttata con successo per accumulare denaro per la beneficienza. Anche Elon Musk si è detto fin dal principio un grande sostenitore della valuta, che ha trovato il proprio picco circa un anno e mezzo fa, quando un token DOGE ha addirittura superato i 60 centesimi di dollaro, prima di “calare” progressivamente.

Tuttavia l’inizio del 2023 ha portato un concreto rialzo nelle quotazioni e valutazioni, ritornando su quote attuali pari a 0,088 dollari. Le previsioni, anche legate al rialzo di Bitcoin sembrano positive e Dogecoin potrebbe facilmente ritornare su quote superiori a quelle della seconda parte del 2022, ossia oltre i 0,20  centesimi di dollaro.