Trova questo vecchio francobollo del Regno d’Italia e sei ricco

I francobolli oggi sono ampiamente utilizzati, anche in un contesto oramai dominato dai trasferimenti telematici di comunicazioni, in quanto la corrispondenza è ancora qualcosa di fondamentale per ogni ambito civile. Il francobollo è stato concepito come forma di ” tassa pagata in anticipo ” da parte del mittente in relazione alla corrispondenza, migliorando il servizio ed il trasporto stesso, con fini chiaramente legati all’esenzione da parte del destinatario di pagare. Il concetto di affrancatura è nato in un contesto specifico, a metà dell’Ottocento, con la creazione del primo francobollo denominato Penny Black, nel 1840 e rapidamente anche i regni italici preunitari hanno adottato le proprie forme di francobolli, ed in seguito anche il Regno D’Italia.

Trova questo vecchio francobollo del Regno d’Italia e sei ricco

Molti francobolli tra quelli più ricercati sono inerenti proprio a questi regni attivi prima dell’unificazione dell’Italia nel 1861, in quanto come accennato l’utilità dei francobolli è stata da subito evidente.

Anche il Regno delle Due Sicilie ha adottato, piuttosto tardi rispetto agli altri, la propria serie di francobolli disponendoli secondo un la propria forma di valuta monetaria espressa in grani. I francobolli del Regno infatti risalgono al 1858 ed erano tutti di colore rosa, che evidenziavano ed erano definiti raffigurazioni diverse, e sono tutti molto rari quanto ricercati, sia per una questione “storica” ma anche perchè si tratta di oggetti molto richiesti perchè attivi per pochissimo tempo.

Il pezzo più importante della collezione è sicuramente quello da Mezzo Grano conosciuto come Trinacriariconoscibile per la raffigurazione della simbologia omonima.

Pezzo molto raro, vale centinaia di euro se in buone condizioni ma riesce a “toccare” i 1500 euro se risulta essere in condizioni perfette. Lo stesso francobollo è stato utilizzato anche dal regno garibaldino instaurato poco prima dell’istituzione del Regno d’Italia anche al sud, modificando questa emissione nel colore e nella valuta diventando mezzo tornese.