La moneta da 1 centesimo di Euro è, tra tutte, quella dal taglio più piccolo in assoluto. Come saprete, esattamente come le monete da 2 e da 5 centesimi, essa è composta di acciaio placcato in rame, da cui deriva il tipico colore rossastro. Nello specifico, è composta dal 94,35% di acciaio e dal 5,65% di rame, con un peso di 2,30 grammi, un diametro di 16,25 millimetri ed uno spessore di 1,67 millimetri.
Tuttavia, nel 2018, la Zecca di stato in Italia ha interrotto la produzione di monete da 1 e 2 centesimi, il ché farà si che queste due monetine acquisiscano valore con il passare del tempo, specialmente per quanto riguarda i pezzi unici, cioè quelli che presentano dei difetti o errori di coniatura.
La moneta da 1 centesimo
Generalmente la moneta da 1 centesimo di Euro presenta una faccia comune e l’altra diversa a seconda della nazione europea di coniatura. Il lato del rovescio, cioè quello uguale per tutti, fu disegnato nel 2002 dal grafico belga Luc Luycx, e presenta a sinistra il valore nominale della moneta, seguito dalla scritta Euro cent; ed a destra, invece, la raffigurazione della terra con l’Europa in primo piano. Al di sotto, poi, vi sono 6 linee trasversali delimitate da 2 stelle ciascuna, come rappresentanza delle 12 stelle dell’Unione europea; il tutto, infine, è circondato da un bordo liscio.
Il dritto italiano, invece, raffigura il Castel del Monte ad Andria, costruito nel 13esimo secolo dell’imperatore del Sacro Romano Impero Federico II. Sulla stessa parte, inoltre, troviamo raffigurato anche l’anno di produzione (millesimo di conio) e l’interconnessione delle lettere RI a simboleggiare la classica scritta “Repubblica italiana”.
La numismatica, cioè il collezionismo e lo studio di monete uniche e rare, è alla continua ricerca di pezzi unici, che hanno valori elevatissimi. Nello specifico, in questo articolo, portiamo la nostra attenzione su una particolare monetina da 1 centesimo di Euro, coniata nel 2004 in Germania, che è possibile trovare in vendita su siti come Ebay, alla bellezza di 900 Euro! Una cifra sicuramente folle per la gente comune, ma che non intimorisce i collezionisti sempre pronti ad arricchire la propria collezione personale con particolari o addirittura unici al mondo.
