Bonifico bancario, attenzione a questa causale: ecco il motivo

Se sei possessore di un conto corrente, allora ti sarà sicuramente capitato di dover fare un bonifico bancario ad un parente, ad un amico, ad un fornitore oppure a un dipendente. Questa semplice operazione consente di movimentare una somma di denaro da un conto coerente ad un altro senza il necessario bisogno dell’incontro tra le due parti. Tra i vari dati richiesti nella compilazione del bonifico, che sia esso in forma cartacea oppure virtuale, troviamo la causale, vale a dire una sorta di motivazione dell’avvenuto pagamento. Tale causale non è proprio obbligatoria per legge, ma diciamo che sarebbe sempre opportuno non ometterla, in quanto potremmo attirare l’attenzione da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Quanto è importante inserire la causale?

È giusto specificare che, in ogni caso, la causale non rappresenta una sicurezza, in quanto auto-certificazione da parte del committente. Viene da chiedersi, dunque, che valore essa ha agli occhi di terzi, come potrebbe essere l’Agenzia delle Entrate. Poniamo l’esempio di essere possessori di un’attività commerciale, e che ogni mese racimoliamo illegalmente una buona quantità di soldi a “nero”; decidiamo, quindi, per non rischiare, di versare questi soldi nel conto corrente del nostro partner. A questo punto, mese per mese, ritorniamo questi soldi sul nostro conto corrente tramite bonifico con la causale “regalo” oppure “donazione“. È chiaro che a lungo andare attireremo l’attenzione, poiché il fisco effettuerà accertamenti per capire se il partner abbia un lavoro e da dove prenda i soldi per fare regali periodicamente.

In buona sostanza, la causale non rappresenta uno scudo con il quale ripararci, ma deve essere sempre giustificabile con le documentazioni adeguate. Se incassiamo una grossa somma per la vendita di un immobile, basterà avere con noi gli atti notarili provvisti di data e somma concordata, in modo da dormire sogni tranquilli anche in caso di accertamenti. Non esiste, quindi, una forma di causale prestabilita; potremo scriverla come meglio crediamo, l’importante è avere sempre il materiale di supporto a dare veridicità a quanto abbiamo indicato qualunque esso sia.