Trova questa moneta rara del 1982 e guadagni €100.000: FOTO

Oggi parleremo di una moneta da 20 Lire che risale all’anno 1982 ed è quella che presenta la raffigurazione del ramo di quercia. Questa, più nello specifico, ha visto varie edizioni di coniazione e molte di esse si differiscono per particolari mancanti, pezzi di disegno differenti, numeri con un font diverso ma anche errori di conio che vedono due parti della moneta uguali.

Specialmente quest’ultimo, poi, potrebbe far schizzare alle stelle il valore di una moneta. Ma bando alle ciance e tuffiamoci subito nella descrizione della moneta e poi nell’inquadramento del suo valore. La moneta in questione presenta nella parte posteriore la classica testa di donna con le spighe tra i capelli, illustrata di profilo che rivolge lo sguardo verso sinistra.

Tutto intorno, poi, si trova la scritta che accomuna tutte le Lire del vecchio conio: REPVBBLICA ITALIANA”. Sulla parte anteriore della moneta, invece, si trova l’immagine che le dà il nome, ovvero quella di un ramoscello di quercia con quattro foglie ed una piccola ghianda su un rametto esile e, affianco ad essa, trova poi posto il millesimo di conio.

Dall’altra parte del ramo, invece, si nota la scritta del valore nominale attraverso il simbolo “L.20”, invece in basso si trova la lettera R che indica la Zecca di Roma. Questa moneta, oltre ad essere una tra le più belle, cela anche un segreto dietro di sé: tutti i suoi primi esemplari del 1956 sono stati ritirati dallo Stato; non si sa quale possa essere la motivazione che abbia scatenato tale rimozione ma si sa che quell’annata è estremamente rara e sembra che solo il personale della Zecca ne abbia avuto una copia su cui fu incisa la lettera P.

Tra le Lire Quercia del 1980, inoltre, se ne nascondono diverse con il ramo in entrambe le parti e per questa ragione, il prezzo in ottime condizioni si aggira intorno ai 100 euro. Per quanto riguarda invece l’annata del 1982, sembra che non ce ne siano molti in circolazione, motivo per cui si trovano in vendita a cifre folli che arrivano a 100.000 euro.