ho.Mobile, si spegne la rete 3G. Cosa cambia?

L’operatore Ho.Mobile ha comunicato nei giorni scorsi la novità dello spegnimento della rete 3G. Un piccolo passaggio storico che, ovviamente, non dipende direttamente da ho.Mobile e che presto sarà di fatto attuato da tutte le compagnie. Ma cosa cambia per i consumatori con lo spegnimento della rete 3G?

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ho.Mobile, come sapete, si appoggia totalmente a Vodafone ed è infatti una compagnia sussidiaria della stessa Vodafone. Per questo ho, in questa circostanza, altro non fa che adattarsi alle nuove strategie di mamma Vodafone. Ed infatti, la comunicazione data da ho.Mobile ai propri clienti, segue di pochi giorni quella diramata dalla compagnia principale.

Cosa cambia per gli utenti e perché dismettere il 3G? La tecnologia di terza generazione è destinata a sparire ben prima del 2G. Le frequenze e le risorse di rete oggi impiegate per il 3G verranno riconvertite per il 4G e per il più proficuo 5G. Vale per Vodafone ma, come detto, piano piano è una strada che seguiranno tutte le compagnie telefoniche.

Resterà invece attivo ancora per molto tempo il 2G. La telefonia di seconda generazione resta un’infrastruttura infatti fondamentale, almeno per chiamate ed sms e traffico di piccoli quantitativi di dati. Il GPRS, ormai di fatto non più utilizzato dai nostri smartphone, resta ancora indispensabile per diversi dispositivi come POS di pagamento e sistemi d’allarme. Il 2G resterà l’infrastruttura di base alla quale si sommeranno, in parellelo, le più performanti reti in 4G e 5G.

In questo scenario, non c’ è quindi più spazio per il 3G. Ma per gli utenti ho.Mobile cosa cambia? Chi ha attiva un’offerta ho.Mobile potrà continuare a navigare con il 4G (disponibile per i clienti di ho solo in versione basic) ma anche a chiamare in 2G. Pian piano la rete 3G sarà dismessa senza causare evidentemente particolari problemi ai clienti. Se non a quella porzione ridotta di utenti che possiedono un vecchissimo telefono 3G. Loro, ovviamente, dovranno rinunciare a parte della copertura Vodafone. Ma si tratta davvero di casi molto limite.

Relativamente esclusa da questo processo di adattamento Iliad. La rete del quarto gestore mobile italiano è ad oggi incentrata sul 4G, in attesa, nel 2021, dell’accensione dei siti 5G. Per Iliad il 3G non è ovviamente mai stato strategico, con una rete di ultimissima generazione che, ricordiamo, ha ormai superato le 5000 antenne di proprietà. Un numero davvero importante che consente oggi ad Iliad di avere un buon margine di autonomia dalle infrastrutture WindTre.

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