Bollette del gas in calo? Ecco cosa sta succedendo: “pazzesco”

Il nuovo provvedimento che riguarda le bollette del gas, conferma l’Iva sul gas al 5%, il bonus sociale e il credito d’imposta per tutte le imprese mentre arriva un contributo per le spese di riscaldamento. Nella riunione del 28 marzo scorso il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo “decreto bollette” da 4,9 miliardi che contiene delle misure a sostegno di famiglie e di imprese, insieme ad interventi in favore del settore sanitario e alla rimodulazione di certe scadenze fiscali.

IVA al 5% per il gas.

Per il gas è stata confermata nel prossimo trimestre (che va dall’1 aprile al 30 giugno 2023) la riduzione dell’Iva al 5% e il totale azzeramento degli oneri di sistema. E’ stata prorogata anche l’aliquota Iva ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l’energia prodotta con il gas metano. Tenendo in considerazione la riduzione dei prezzi del gas naturale, il contributo a favore dei consumatori fino a 5.000 metri cubi è stato confermato solo per quant riguarda il mese di aprile e sarà in misura ridotta (ovvero del 35% del valore applicato nel trimestre precedente).

Bonus Sociale: destinato a sostegno delle famiglie ed è stato prorogato fino al 30 giugno. C’è lo sconto sulle bollette di luce e di gas per le famiglie che hanno l’Isee fino a 15mila euro.
Contributo spese riscaldamento: si tratta di una novità introdotta con il decreto che riguarda il nuovo incentivo al risparmio energetico per tutti i cittadini, senza alcun limite di reddito, che a partire dal primo ottobre e fino all’ultimo giorno dell’anno, avranno un contributo a compensazione delle spese di riscaldamento.

Credito d’imposta per le imprese: le imprese potranno continuare a beneficiare soltanto fino al 30 giugno dei crediti d’imposta al 40% e al 45% se nel primo trimestre dell’anno hanno registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e di gas superiore al 30% rispetto al 2019.

Agevolazione imprese agricole: agli imprenditori agricoli che producono e cedono l’energia fotovoltaica è garantita, per la componente riconducibile all’energia ceduta, un regime di tassazione decisamente più favorevole che è basato sul minor valore tra il prezzo medio di cessione dell’energia elettrica.