Pensioni Ottobre 2022: pazzesco, ecco chi prende di meno

Si parte dal primo giorno di Ottobre con il pagamento delle pensioni: i tempi sono più rapidi per tutti coloro che ricevono le somme tramite le Poste Italiane, mentre hanno dovuto aspettare fino al terzo giorno di Ottobre tutti i pensionati e le pensionate che si sono affidate alle banche.

Ci sono novità in arrivo per la mensilità: c’è l’aumento per l’accredito INPS grazie ad una rivalutazione anticipata che si applica ai trattamenti fino a 2,692 euro.

Chi intende andare a ritirare in contanti i trattamenti pensionistici, le pensioni, gli assegni e le indennità di accompagnamento in contanti deve far conto del calendario stabilito dalle varie sedi degli uffici postali territoriali.

Il pagamento delle pensioni di Ottobre 2022 è stato erogato a tutte le pensionate e i pensionati che hanno ricevuto i trattamenti tramite le Poste Italiane il primo giorno di ottobre: le somme dell’accredito INPS sono, perora, in aumento grazie alla rivalutazione anticipata che è prevista dal Decreto Aiuti bis.

Chi è titolare della carta Postamat, della Carta Libretto o della Postepay Evolution sempre nella stessa data potrà andare a prelevare le pensioni in contanti dagli ATM Postamat che sono presenti su tutto il territorio; più lunga è però l’attesa per chi riceve gli importi dalle banche.

Il calendario, mese per mese, è stato stabilito dall’Istituto alla fine dell’ anno 2021 tramite la consueta circolare di fine anno.

Diversamente dai prossimi appuntamenti, per il mese di Ottobre, c’è uno scarto di due giorni per il pagamento delle varie pensioni e come di consueto, coloro che intendono ritirare le somme in contanti si sono dovuti recare nei 12.800 uffici postali distribuiti sul territorio, ma certamente attenendosi al calendario stabilito dalla singola sede.

Hanno ricevuto il pagamento delle pensioni di Ottobre 2022 con l’aumento determinato dalla rivalutazione anticipata che è stata prevista dal Decreto Aiuti bis, tutti coloro che hanno ed avranno diritto a trattamenti pensionistici mensili che siano pari o inferiori ai 2.692 euro.

L’INPS, nella notizia del 27 settembre 2022, tramite un testo, ha specificato che nelle more dell’applicazione della percentuale di variazione per calcolare le pensioni per l’anno 2022 con decorrenza il 1° gennaio 2023, in riferimento al trattamento pensionistico lordo complessivo in pagamento per tutte le mensilità di ottobre, novembre e dicembre 2022, con inclusa la tredicesima mensilità, viene riconosciuto anche un incremento, limitatamente alle predette mensilità e rispetto anche al trattamento mensile determinato sulla normativa vigente prima dell’entrata in vigore del decreto.