Canone Rai 2023, quando scatta l’esonero? Ecco tutti i casi

Stando alle recenti considerazioni in materia del pagamento del Canone Rai 2023, è abbastanza prevedibile che il versamento di questa tariffa non avverrà più automaticamente attraverso il pagamento della fattura della rete elettrica; tuttavia, quello che sappiamo per certo è che lo Stato Italiano sta cercando di trarre ispirazione dalle altre politiche esistenti nel territorio dell’Unione Europea e che magri potrebbe essere propenso all’abolizione di questa tassa per tutti coloro i quali non siano più interessati. Da un altro punto di vista, ci sono persone che invece si domandano fortemente se saranno previsti altri metodi di pagamento, sta di fatto ce comunque una decisione effettiva sarà raggiunta con la prossima Legge di Bilancio.

Come già affermato in precedenza, l’estinzione della cifra del Canone Tv è stata da sempre accorpata all’interno della bolletta dell’elettricità, ma vi è una ragione ben precisa, poiché la presenza del televisore nelle case di quasi tutti i cittadini italiani è un dato di fatto. Ormai è a conoscenza di tutti l’ammontare della fatidica cifra, si parla infatti di 90 € all’anno che possono essere scaglionati in 10 rate, ad ogni modo la stragrande fetta del popolo si aspetta nuovi metodi di riscossione, soprattutto anche in base a quanto indicato dal Decreto sull’Energia del 2022: quest’ultimo risulta già pienamente accettato dal nostro governo ed è altresì conforme a quanto affermato da Bruxelles, pertanto si spera almeno nell’opportunità di non far rientrare questa tassa nel consumo elettrico generale

Canone Rai 2023: le possibili previsioni future

Ad ogni modo, ancora prima del raggiungimento di una decisione finale, ci sono una sfilza di teorie riguardanti appunto le modalità di riscossione del Canone Rai. Alcuni suppongono che ci potrebbe essere una forte influenza proveniente dagli altri paesi dell’UE, è il caso ad esempio della Francia dove già da tempo addietro prevede il pagamento della tv pubblica congiuntamente alla tassa della casa principale; in Gran Bretagna, invece, è stata definita una specifica società privata, chiamata Capita, che si occupa di portare a termine questo compito; altro esempio è la Svizzera in cui, similmente al caso precedente, c’è la presenza sempre di una figura denominata SERAFE AG.; spostandoci verso realtà più lontane alla nostra, nello stato di Israele per esempio il il versamento del canone radiofonico avviene assieme alla tassa sui veicoli. In conclusione, alcuni esperti del settore vorrebbero attribuire il compito addirittura alla singola regione di residenza , anche se è facilmente intuibile la presenza dei sostenitori che restano ancora favorevoli alla situazione attuale.