Ecco come si fa a scoprire la tana degli scarafaggi: “pazzesco”

Gli scarafaggi sono degli insetti che hanno la capacità di riprodursi ad una rapidità abbastanza elevata, soprattutto all’interno di ambienti caldi e protetti come le abitazioni. Quanto essi, o le blatte, decidono di risiedere in una casa, infatti, risulta praticamente impossibile che decidano di lasciarla di loro spontanea volontà, così come sarà molto difficile eliminarli, a causa della loro capacità di resistere anche ai prodotti chimici per la disinfestazione. Gli scarafaggi, inoltre, sono di natura lucifuga: in altre parole odiano la luce; e per questo motivo, è molto più probabile trovare blatte che corrono in giro per la cucina o per il bagno solamente di notte.

Dove nidificano blatte e scarafaggi?

La prima cosa da fare, quando capiremo di essere vittime di una loro infestazione, è localizzare il nido ed intervenire proprio su di esso. I nidi di scarafaggi, però, non rispecchiano la comune immagine dei nidi, come per esempio quello degli uccelli fatto di foglie e rami, oppure quello dei topi fatto di terra e detriti. Il loro nido, infatti, non è assolutamente formato da materiali raccolti in giro, ma si tratta semplicemente di un luogo nascosto, caldo, buio e umido, meglio se vicino ad una fonte di cibo o acqua. Al loro interno vi si nascondono delle vere e proprie colonie, in cui è possibile trovare le loro ooteche (involucri pieni di uova), nonché dozzine e dozzine di esemplari di ogni tipo, dai piccoli agli adulti.

Se l’infestazione è già in corso, sarà possibile trovare sparse per casa sia le feci che intere ooteche, ma va prestato un occhio più attento alle feci in quanto potrebbero essere facilmente scambiate per pepe nero o residui di fondo di caffè. Questi escrementi sono più diffusi nelle aree di maggiore attività, ma potreste persino ritrovarli all’interno dei classici elettrodomestici da cucina. Ciascuna ooteca può arrivare a contenere circa 40 piccoli scarafaggi, mentre all’interno del nido è possibile trovare anche i cadaveri e gli esoscheletri derivati dalla muta che avviene circa 6 volte prima che diventino completamente adulti.

Per localizzare l’esatto punto in cui risiede il nido, dovresti iniziare a pensare come loro, magari iniziando dall’ispezionare tutti gli angoli nascosti della cucina e del bagno, come vicino le fonti d’acqua provviste di sifone, oppure in posti caldi come il retro dei mobili ed elettrodomestici; da non sottovalutare, inoltre, il fatto che possano annidarsi vicino ad una fonte di cibo, come potrebbe essere la dispensa o le credenze. Cercate con cura anche all’interno di mobili come armadi e librerie, in quanto il legno gli fornisce riparo termico. Se la vostra ricerca non dovesse portare risultati, potete anche ponderare l’idea che il nido sia all’esterno delle mura di casa, all’interno di una crepa o in un vecchio magazzino vicino. L’ultima cosa che vi resta da fare, a questo punto, è localizzare gli scarafaggi e seguirli per capire dove vanno a rifugiarsi, in quel punto quasi sicuramente troverete quel maledetto nido.