Il gettone telefonico fu probabilmente una delle migliori invenzioni che possiamo vantare fino ad oggi; si trattava di un ottimo meccanismo che consentiva a chi doveva effettuare una chiamata da un telefono pubblico con apposita cabina di acquistare preventivamente un tondino di gettoni ed utilizzarli ogni qual volta ne aveva bisogno senza dover necessariamente ricorrere alle monete. Nello specifico si tratta di un oggetto che vide la sua diffusione a partire dagli anni seguenti alla prima guerra mondiale, tant’è che la sua prima apparizione avvenne circa 10 anni dopo a Milano, durante la fiera campionaria: era il 1927.
Il gettone telefonico
L’aspetto del gettone era molto semplice; nella parte anteriore si poteva notare l’incisione della cornetta di un telefono di allora, nella parte superiore, poi, compariva il marchio che per i primi anni era quello STIPEL; acronimo di “Società telefonica interregionale piemontese e lombarda”. Questa scritta, inoltre, per questo marchio si trovava sul retro scritta in colonna, mentre sulla parte anteriore c’era un altro importante dettaglio: la data di produzione. Nel caso del primo gettone, ad esempio, essa recitava “1927 ANNO V”, mentre con gli anni e l’inclusione di altri marchi si diffuse l’iconico metodo di inserire la data tramite una una scritta in 4 cifre, le due iniziali corrispondevano all’anno di produzione, mentre le due finali il mese. Il gettone 7906, ad esempio, è facilmente riconducibile all’annata del ’79, e precisamente al mese di Giugno.
Grazie a questo piccolo stratagemma risultava abbastanza semplice notare come ogni singolo esemplare avesse un anno di produzione o un mese diverso, e da lì, grazie anche alle altre aziende che piano piano si lanciarono nella stessa produzione, si diede il via alle collezioni. Per merito di quel piccolo numero in basso, il marchio e l’aspetto del gettone, si poterono iniziare diverse collezioni che consentivano di catalogare gli oggetti per marchio e data; fattori con cui i collezionisti vanno a nozze!
Ad oggi sono ancora diverse le persone che continuano la loro ricerca di determinati pezzi grazie all’identificazione del numero, ma ovviamente non è sempre semplice che si riescano a trovare. Del resto, il mondo del collezionismo ci insegna che maggiore è la rarità di un esemplare, più elevato sarà il valore che gli si attribuisce. Il gettone in questione, ad esempio, compare su questo annuncio online ed ha un prezzo equivalente niente poco di meno che a 590€! Immaginate quanto potreste guadagnarci se anche voi scopriste di avere in casa diversi esemplari ricercati!