Iliad vs Ho. Il confronto all’ultimo sangue tra Iliad e Ho Mobile

Iliad vs Ho chi vince?

Con l’arrivo di Iliad sul mercato italiano è scattata una vera e propria corsa alle offerte low cost, nata proprio a seguito dalla politica dei prezzi super aggressiva di Iliad.

Una politica di marketing che si fonda principalmente sulla trasparenza nei confronti dei clienti e una campagna, diciamo così, contro i soliti furbetti della rimodulazione.

Nel furore di quei giorni caldissimi in cui l’operatore francese si apprestava a debuttare nel territorio italiano, nell’ombra Vodafone stava spianando il terreno al debutto di Ho Mobile, un concorrente agguerrito, e da molti additato quasi come un clone pensato per arginare l’arrivo di Iliad in Italia.

Nella nostra guida di oggi vogliamo proprio soffermarci su questa fortissima rivalità che caratterizza i due operatori, proponendovi un confronto in cui cercheremo di sviscerare gli aspetti positivi e negativi di entrambi.

Quale dei due operatori è migliore?

Ecco, in breve, di cosa parleremo in questa pagina di 4fan.info:

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Ho Mobile

Ho Mobile è l'alter ego di Iliad

Il 23 Gennaio 2017 viene fondata la società VEI s.r.l., operatore virtuale low cost che non nasconde, a partire dal suo acronimo (Vodafone Enabler Italia) i legami con Vodafone Italia.

Tuttavia Il lancio effettivo dell’operatore è avvenuto solo il 22 Giugno 2018 attraverso un nuovo brand denominato “Ho.mobile” proprio con l’intento di mettere i bastoni tra le ruote al debutto italiano di Iliad, che nel giro di pochi giorni era riuscita a spiazzare tutte le strategie commerciali della concorrenza, siano essi delle MVNO oppure dei gestori principali.

Vodafone, attraverso Ho Mobile ha deciso di cavalcare la politica dei prezzi low cost di Iliad con un quasi copia e incolla.

Ho propone tariffe di quasi pari valore, ma ovviamente trattandosi di un operatore virtuale, lo fa con qualche compromesso di natura tecnica dovuto fondamentalmente al fatto di essere comunque ospite sulla rete della casa madre Vodafone. Ho Mobile è, prima di tutto, un b-brand. Ovvero un brand secondario all’interno della strategia variegata e complessa di Vodafone.

Come virtuale quindi, Ho non è dotata di una rete proprietaria, bensì si appoggia alle infrastrutture di Vodafone, avvalendosi nelle sue offerte anche della rete 4G.

Il lato positivo è che la copertura di segnale garantita da Ho Mobile è equivalente a quella di Vodafone, la pecca invece, si nasconde nei già citati limiti nella velocità: 30 Mbit/s in download.

Cosa succede quindi? Che in buona sostanza Ho Mobile pur proponendo una copertura adeguata e conforme a quella già offerta da mamma Vodafone (il 99% del territorio è garantito), non garantirà mai le medesime prestazioni in termini di velocità.

Anche risultando più lenta di Vodafone, Ho Mobile riesce comunque a proporre, entro i suoi dovuti limiti, una velocità stabile capace di pareggiare tranquillamente i conti con le linee ADSL tradizionali che viaggiano fino a 10 Mega.

La navigazione via web scorre in maniera piuttosto piacevole, con caricamenti rapidi delle pagine (anche le più pesanti). Come sempre la prova migliore su strada è Netflix, il cui punto di forza è dotato proprio dall’adattabilità del segnale video in base alla velocità di connessione su cui si ritrova ad effettuare lo streaming dei contenuti.

Da questo punto di vista l’esecuzione dei contenuti risulta soddisfacente e anche capace di raggiungere risoluzioni video che viaggiano tra i 1080 e 720p. Il 4K resta ovviamente un bel miraggio da questo punto di vista, ma soprattutto in ottica mobilità, risulta davvero difficile bollare in maniera negativa una così buona connessione.

La copertura sul territorio (che ribadiamo essere garantita al 99% da Vodafone) è ovviamente quel surplus importante da tenere in considerazione al momento della sottoscrizione dell’abbonamento. A questo poi si aggiungono i già citati costi delle promozioni, che periodicamente propone offerte di tipo operator attack legate alla portabilità da altro operatore.

Dal punto di vista della rete invece, Iliad come probabilmente sapete non pone limitazioni e permette ai propri clienti di sfruttare l’intera velocità internet disponibile.

Ma come detto parliamo nel caso di Iliad di un gestore infrastrutturato a tutti gli effetti. Mentre Ho è “semplicemente” un virtuale. Ma andiamo avanti con il nostro confronto.

Ho Mobile è come Iliad?

Possiamo considerare Ho Mobile un clone perfetto di Iliad?

Ilid e Ho sono uguali

Nonostante tutte le limitazioni del caso, è impossibile non ritrovare nell’operatore virtuale di Vodafone tantissime similitudini, a partire dai costi molto bassi delle offerte e soprattutto per la qualità della copertura del segnale. L’operatore rosso, dal canto suo vanta una delle migliori coperture su tutto il territorio nazionale, ma al contempo pone delle limitazioni a Ho Mobile di carattere commerciale per impedirgli una concorrenza in casa.

Visti i prezzi molto bassi di Ho infatti, l’operatore virtuale rischia costantemente di diventare un boomerang per Vodafone, gestore che forse in questo momento non risulta particolarmente “simpatico”.

Dopotutto la fama dell’operatore rosso con le rimodulazioni e i prezzi troppo alti genera polemiche in maniera periodica, con discussioni di ogni genere che si consumano sui social e sui forum specializzati.

Cosa non ci piace di Ho Mobile

Cosa non ci piace di Ho Mobile

Come detto Ho è assolutamente conveniente. Tuttavia meno conveniente di Iliad. Ma non è certamente questo il suo principale difetto.

Da estimatori di Iliad, della libera concorrenza nel mercato e della trasparenza nella telefonia, non possiamo non notare come in qualche modo questa improvvisa moda dei “finti virtuali” di proprietà delle solite compagnie telefoniche (su questo fronte è attiva infatti anche Kena Mobile) sia un rischio per il settore dei virtuali.

I virtuali dovrebbero infatti essere un ulteriore canale di pressione e concorrenza verso le compagnie. E invece con Ho e Kena questo settore pare ormai colonizzato da Tim e Vodafone.

Avere un secondo nome a rappresentare comunque la stessa compagnia è giusto? È corretto?

I clienti sono davvero consapevoli che passando a Ho Mobile stanno in pratica ritornando in Vodafone?

Non sarebbe giusto in assoluto, da parte nostra, parlare male di Ho. Le nostre perplessità su Ho sono perlopiù nell’ambito della chiarezza nei confronti dei consumatori. E degli altri piccoli MVNO che ora rischiano davvero di sparire.

Ma andiamo avanti con un altro piccolo capitolo dedicato a Ho e all’assistenza offerta dal marchio. Molto diversa da quella offerta da Iliad…

L’assistenza di Ho Mobile

Ciò che invece apre una parentesi piuttosto spinosa su Ho Mobile è proprio l’assistenza telefonica al numero 19.21.21, che non risulta sempre facilmente rintracciabile. Evidentemente con l’obiettivo di mitigare il coinvolgimento di operatori reali, il gestore ha deciso di virare tutto sulla pagina ho.fficina, una sorta di community virtuale nella quale gli utenti cercano di aiutarsi a vicenda attraverso gli oltre 16 mila post a disposizione in cui è possibile interagire con gli altri.

Sì, parliamo di un vero e proprio servizio assistenza “fai da te” in cui si premia l’attività nel fornire assistenza agli altri tramite un sorta di scalata alla classifica. Più fornirete assistenza, più diventerete degli elementi ritenuti fiduciosi da parte della vasta community dell’operatore virtuale.

A conti fatti questa scelta, un po’ giocosa, di stimolare gli utenti ad interagire tra loro offrendosi consigli e aiuti di ogni genere è carina ma fa sembrare il sistema customer care di Ho non troppo affidabile.

Il problema è molto spesso non tutti apprezzano interazioni del genere, e prediligono la classica telefonata al gestore nella speranza di una risoluzione al problema.

Si premia insomma il tentativo di svecchiare un po’ l’approccio classico, peccato che lo si tenga talmente tanto in considerazione da soppiantare l’efficienza dell’assistenza telefonica classica. Ironicamente. non possiamo che lodare invece la decisione di rendere il numero verde 800.688.788 accessibile dai clienti e non di Ho. Mobile.

Infine è da rammentare anche la presenza di una app dedicata da cui gestire ogni attività della propria SIM.

Tutto sommato, restando al confronto, l’assistenza telefonica Iliad del 177 è molto più preparata e disponibile.

Iliad, la rivoluzione

Che Iliad abbia rivoluzionato molti aspetti del modo di vedere il mercato della telefonia in Italia è un dato di fatto. L’enorme pressione, legata a doppio filo con la campagna marketing hanno chiaramente spinto tutta la concorrenza a rivedere delle strategie di mercato che fino a qualche anno fa sembravano ormai una prassi da cui sembrava difficile sfuggire.

Iliad, che dalla Francia ha trovato nell’Italia una grossa base d’appoggio per tentare in futuro un salto anche negli altri paesi europei, è sicuramente un gestore telefonico da tenere d’occhio nei prossimi anni.

Bisogna però sottolineare alcune differenze importanti: mentre Ho Mobile nasce come operatore virtuale low cost di Vodafone, la società francese del visionario Xavier Niel si muove in Italia come operatore telefonico a tutto tondo, e rappresenta attualmente il quarto attore più importante sulla scena dopo Vodafone, WindTre e Tim.

Allacciandoci ai paragrafi in cui abbiamo parlato delle promozioni a basso costo di Ho. Mobile, anche Iliad ovviamente persegue una strategia analoga, con la differenza che effettivamente le sue promozioni attualmente sono davvero tra le più basse sulla piazza, ma ovviamente non mancano comunque degli elementi da tenere in considerazione.

Iliad è giunta in Italia appoggiandosi in larga parte alle infrastrutture della rete WindTre.

Al contempo però, Iliad durante questo primo anno di attività in Italia ha cercato di espandersi offrendo non solo molti nuovi posti di lavoro, ma si sta anche adoperando per offrire ai suoi clienti una rete proprietaria abilitata al 4G e in futuro al 5G. Si tratta di un processo ancora molto lungo e vittima anche di costanti ostacoli sul tragitto. Comunque già oggi Iliad possiede in Italia una propria rete ed entro 2020, promettono i vertici, ci saranno 5000 siti attivi Iliad. Una quota di copertura del territorio pari a circa il 20% della popolazione, che quindi potrà telefonare su rete indipendente Iliad. La restante parte del Paese resterà comunque collegata al ran sharing.

Insomma, per farla breve, oggi Iliad sembra prendere praticamente dappertutto.

La partnership stipulata tra WindTre spa e Iliad Italia spa attualmente garantisce una copertura su quasi l’intero territorio italiano. Ovviamente bisogna anche osservare la situazione con un piglio di lucidità e mettere in chiaro le carte sul tavolo: attualmente Ho. Mobile pur soffrendo di limitazioni imposte nella velocità da parte del gestore madre, garantisce una copertura sicuramente stabile che si avvale comunque dell’infrastruttura Vodafone, ben consolidata sul territorio da anni.

Iliad dal punto di vista del network ha una strada lunga che sta percorrendo, e continuerà a percorrere ancora per qualche anno, ma riesce a giocare in vantaggio grazie alle coraggiose tariffe a basso costo, spesso caratterizzate da tanti giga mensili con minuti illimitati, e con un prezzo più basso di Ho. Mobile.

In più Iliad può contare su un servizio clienti molto solido, con operatori sempre pronti ad assecondare le necessità del cliente chiamando al numero 177. Ad allietarci inoltre è la presenza, dall’altro lato della cornetta, di operatori italiani, e non all’estero come invece accade con la concorrenza. Tutto questo ci rasserena perché rientra in quella promessa dell’AD di Iliad, Benedetto Levi, di allargare i posti di lavoro in Italia.

La promessa, che invece per ora non è stata mantenuta da parte dell’operatore francese, è la possibilità, ai già clienti, di cambiare la propria tariffa con una delle altre presenti nel listino. Questa, per quanto ci riguarda, resta una debolezza che parzialmente mina la libertà d’azione dei clienti, ma su cui speriamo di tornare a discutere molto presto con cenno positivo.

In conclusione. Meglio Iliad oppure Ho Mobile?

Iliad vs Ho. Conclusioni

Chi vince dunque tra Iliad e Ho. Mobile? In realtà è difficile tirare una somma valida per tutti che vada a discapito di una o dell’altra. A conti fatti Iliad resta una scelta da tenere in considerazione per quanto riguarda il costo davvero molto basso delle tariffe, e la promessa di una trasparenza totale nei confronti del cliente.

Insomma, viste le notevoli somiglianze tra i due, perché non scegliere l’originale o almeno dargli una chance?

Ho Mobile dal canto suo si avvantaggia per l’esperienza di cui dispone al momento Vodafone: una solida infrastruttura di rete (ma con velocità limitata), tariffe comunque vantaggiose rispetto a molti altri operatori virtuali della medesima fascia low cost; e la presenza di una app dedicata da cui il cliente può gestire con comodità ed efficienza ogni aspetto dei servizi SIM.

Di contro l’operatore di Vodafone pecca nel suo servizio assistenza, mentre il costo delle tariffe, se confrontato con quelle di Iliad, cerca di porsi sempre un gradino più in alto, spesso di 1 Euro o 2 Euro in più.

Ma anche Ho, in fondo in fondo, è semplicemente l’effetto dell’arrivo di Iliad. Per questo, prima di tutto, siamo fan della libera concorrenza.

Quello che vi consigliamo di fare è di provare una sim Iliad quanto prima. E se proprio da voi non prende (caso per fortuna abbastanza raro), fate un secondo tentativo con Ho. Risparmierete un bel po’ con entrambe le compagnie.

Se questo argomento ti interessa leggi anche Iliad o Ho Mobile? Quale è meglio? Su UpGo.news

La vostra opinione su Iliad vs Ho Mobile

Ma ok, queste sono semplicemente le nostre osservazioni sull’avvincente sfida tra Ho e Iliad. Ora la parola passa a voi.

Secondo voi, Iliad è meglio di Ho? E perché? Quali sono le principali differenze tra i due brand?

Dite la vostra utilizzando lo spazio commenti qui in basso.