Il mercato delle crypto e’ sempre più variegato e complesso, anche per quanto riguarda le monete principali del panorama. In questo caso andremo ad approfondire le dinamiche interne ad Ethereum a seguito del cosiddetto Merge, ossia il passaggio da una piattaforma Proof of Work ad una Proof of Stake.
Le potenzialità e i pericoli del momento di Ethereum
Questo aggiornamento epocale nella blockchain di Ethereum sta creando non poche preoccupazioni al mercato. Difatti, sebbene sia un importante aggiornamento, soprattutto lato sostenibilità ed efficienza generale, rimangono alcune perplessità per quanto riguarda la sicurezza.
Difatti, le nuove reti informano in anticipo i validatori in merito a quali blocchi dovranno convalidare: questo dato potrebbe rappresentare una grande falla nel sistema, facilmente soggetta a manomissioni. Ciononostante, subito la governance della blockchain ha rassicurato tutti, sostenendo che sta cercando di eliminare questo rischio attraverso l’introduzione di procedure più sicure e testate.
Proprio per queste ragioni, pur avendo da poco superato un momento cruciale della sua storia recente, Ethereum non sta spiccando il volo, attestandosi da qualche settimana sul valore medio di 1300 euro per token. Ma il futuro e’ molto roseo e considerando il grande periodo di recessione finanziaria potremmo comunque considerare questo valore piuttosto buono e di buon auspicio.
Nel caso in cui si decida di investire nel mercato crypto infatti, e’ fondamentale credere nei fondamentali della moneta in cui si immette del capitale, per poter facilmente resistere a momenti del mercato duri e negativi come quelli che stiamo vivendo negli ultimi mesi. Vi consigliamo inoltre di considerare Ethereum come un ottimo investimento a lungo termine: da molti visto come nuovo Bitcoin, in realtà e’ di fatto il re delle Altcoin, ruolo affatto di poco peso.
Il futuro e’ tutto da scrivere e anche gli esperti sono sicuri di una cosa: il Merge ha dato ad Ethereum le potenzialità per continuare a crescere, nonostante tutto.
