Chi ama prendersi cura del proprio giardino sa che la concimazione è uno step necessario affinchè le piante ricevano tutti i nutrienti di cui hanno bisogno. Come per ogni cosa, però, non è semplice capire qual è il concime più adatto oppure la stagione in cui va “somministrato”, per cui nelle prossime righe ci dedicheremo a fare un approfondimento sul concime organico e la stagione in cui si adopera.
Concime organico: cos’è e quando si usa
Iniziamo dal dire che già la parola “organico” dovrebbe bastare a farci comprendere che la provenienza di questo composto è di origine animale o vegetale. Quello di provenienza vegetale, in particolare, è fattibile anche autonomamente in casa mediante l’utilizzo di scarti di verdure, frutta, gusci d’uova o anche cenere; mentre quello animale, il più completo non proviene alto che dalle feci animali. In tutto ciò che un animale “scarta”, infatti, è presente ogni tipo di nutrimento di cui le piante hanno bisogno, per cui uno dei concimi migliori è proprio quello “stallatico” ovvero quello che che proviene dagli animali da stalla.
Una breve sosta, inoltre, va fatta anche per le molteplici tipologie di concime organico presenti sul mercato; tra queste, infatti, esistono quello pennone, ricavato da piume e penne di animali da allevamento; quello di pelli di animali e crini, derivato da scarti di animali che non potrebbero avere altro impiego; il classico letame, ottimo anche per migliorare quella che è la tessitura del terreno; oppure quello di farina di sangue e carne, ottenuto appunto da sangue, ossa, cartilagini e carni inutilizzabili a seguito della macellazione di un animale.
Ma andiamo adesso al dunque: quando si usa il concime organico? Dipende: se si tratta dell’orto, questo si somministra circa 1 mese o 1 mese e mezzo prima di piantare; se invece si tratta di arbusti, siepi e frutteti, il periodo più adeguato alla concimazione è quello dell’autunno. In questa stagione, infatti, dopo che tutte le colture delle risorse sono terminate, è il momento più importante in cui la pianta ha bisogno del giusto supporto per dare vita alla nuove gemme. Tutte le risorse di cui poteva giovare in precedenza, infatti, sono state consumate durante quella che è la fase iniziale della stagione vegetativa, dunque adesso, è il momento di agevolare la pianta nel ciclo finale prima della cosiddetta dormienza. A seconda di quanto supporto l’albero riesce a trarre dal terreno, poi, dipenderà anche una capacità differente nella predisposizione delle gemme per l’anno seguente.