Qual è il miglior concime naturale? Ecco la risposta. “Pazzesco”

Se vi state facendo un paio di domande sui concimi, siete finiti proprio nell’articolo giusto. La concimazione è un momento molto importante per una pianta, dunque riteniamo che debba essere trattato con attenzione. A questo proposito, iniziamo dal dire che aggiungere del concime serve alla pianta per ricevere i nutrienti di cui ha bisogno, nutrienti che in realtà dovrebbe estrapolare dal suolo, cosa non sempre possibile. La lista di elementi di cui una pianta necessita può essere assai lunga e complessa, ma possiamo dire che tutto sommato questa ha bisogno di tre cose in particolare: l’azoto, il fosforo ed il potassio. 

Ognuno di essi ha una funzione ben precisa e conferisce alla pianta una sorta di capacità; l’azoto, ad esempio, permette l’aumento del ritmo di crescita; una volta ricevuto, la pianta mostrerà immediatamente le foglie di un verde più intenso e tenderà a formare nuovi germogli. Il fosforo, invece, considerato il nutriente più importante dopo l’azoto, è fondamentale nelle fasi di sviluppo della pianta in quanto consente il germogliamento e sviluppo di nuovi semi e frutti. Il potassio, infine, è quello che rende la pianta più forte non solo fisicamente rendendo i tessuti più turgidi a scanso di avverse condizioni climatiche, ma anche contro stress di tipo biotico, dunque funghi, batteri, malattie ed altri tipi di parassiti.

Il miglior concime

Dopo aver imparato la struttura di base del concime, che per comodità è indicata dalle lettere “NPK” (simboli di azoto, fosforo e potassio nella tavola periodica degli elementi), siete finalmente pronti a sapere che la maggiore concentrazione di questi nutrienti si trova nel letame. In particolare, infatti, lo stallatico, ovvero lo sterco di animali di stalla, è il concime più utilizzato ed apprezzato perchè consente alla pianta di ricevere un prodotto ricco di nutrienti ma perfettamente organico. 

Tra questi, inoltre, ne eccelle uno in particolare: il letame di cavallo, perchè il più ricco e completo di tutte le sostanze. In più, i fattori che lo rendono perfetto come concime, sono il fatto che si tratta di un prodotto asciutto (a seguito di un corretto compostaggio) e quindi con una capacità di disperdere nel terreno in nutrienti in modo più graduale (caratteristica principale dei concimi “a lenta cessione“); ed il fatto che questo, grazie alla sua consistenza, ha capacità ammendanti per il terreno, ossia è in grado di migliorare visibilmente la tessitura del suolo. Ricordatevi, però, come accennavamo poco fa, che prima di somministrare del concime alle vostre piante, sarà necessario che questo venga compostato, ovvero fatto riposare per un lungo periodo di tempo in cui potrà perdere ogni agente patogeno o uova di parassita all’interno, tutti fattori che potrebbero fare ammalare le vostre piante.