Bonifico bancario, attenzione ai nuovi limiti: ecco quali sono

Se anche tu hai un conto corrente, siamo certi che, almeno una volta, tu abbia dovuto effettuare un bonifico bancario. Sin da quando è nata questa modalità per trasferire soldi, infatti, ha da subito riscontrato un grande successo. A seguito del progresso e della tecnologia, poi, siamo in grado di effettuare un’operazione simile senza neppure doverci recare in banca. Poter effettuare bonifici direttamente dal nostro smartphone, infatti, l’ha resa una pratica ancor più usuale e di routine.

Del resto, non possiamo negare che la possibilità di poter mandare del denaro anche a persone in un altro paese o anche in un altro Stato non sia una comodità! In casi più comuni, inoltre, facciamo operazioni del genere anche per pagare il nostro locatario di casa se siamo in affitto; o, senza andare troppo lontano, per pagare una bolletta della luce.

I nuovi limiti imposti per il bonifico

C’è da considerare, innanzitutto, che, essendo il bonifico una transazione digitale, lo Stato non impone alcun limite all’ammontare delle operazioni. Il motivo è molto semplice, in questi casi, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha il pieno diritto di analizzare e fare accertamenti su ogni singola operazione; il che lo rende anche il modo più legale possibile per fare pagamenti che caratterizzati da grosse somme di denaro.

Al contrario, però, esistono dei limiti imposti dalle banche, e questi variano da un istituto di credito all’altro. Al fine di evitare frodi finanziarie, infatti, da cui ultimamente noi italiani siamo molto colpiti, la maggior parte delle banche punta il limite di 15.000€ allo spostamento di denaro mediante bonifico istantaneo, quello di 25.000 per l’uscita massima giornaliera e di 50.000€ per le operazioni di uscita mensili. 

Le regole variano leggermente, invece, nel caso in cui lo scambio di denaro avvenga da o per uno Stato estraneo alla zona Sepa (ovvero al di fuori della zona Euro). In quel caso, infatti, ci sono due regole principali: la prima è quella di provvedere con la compilazione di una conferma scritta per lo spostamento di denaro in caso si superino i 12.500€ in uscita dall’Italia verso un paese con un’altra valuta. La seconda, invece, in caso di importi superiori a 15.000€ in entrata dall’estero della zona Sepa, in cui bisognerà provvedere direttamente informando della transazione l’Agenzia delle Entrate. 

Luca Lisuzzo

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