Ecco perché il caffè è sconsigliato in questi casi: “pazzesco”

Non è una novità che il caffè nel caso dell’insorgenza di alcune patologie non sia proprio il meglio, e dunque in certi casi sarebbe opportuno evitarlo. Eppure una delle cose che non possiamo negare è che questo, specialmente in Italia, sia come un rito ed un’abitudine di cui proprio non abbiamo intenzione di privarci. Che sia al mattino appena svegli, dopo pranzo, cena, oppure al bar in compagnia degli amici, una bella “tazzulella e cafè” non guasta mai; ma ne siete proprio sicuri? È vero che questo può anche apportare diversi benefici al fegato, al metabolismo, in caso di stipsi e persino al cuore, ma siete tutti a conoscenza di quali sono i casi in cui sarebbe più opportuno evitare il caffè a priori?

Quando il caffè diventa rischioso

Iniziamo dallo spiegare che cosa potrebbe accadere se dovessimo eccedere significativamente con le dosi consigliate, considerate infatti che la dose di caffeina proposta ad un adulto sano è di 300milligrammi al giorno, il che equivale circa a 4 tazzine. Un caffè di quelli preparati al bar, ad esempio, contiene circa 60 milligrammi di caffeina, mentre quello fatto attraverso la moka ne contiene circa 85. Nel caso in cui dovessimo esagerare con la quantità consigliata al giorno, invece, non faremmo tardi a riscontrare ansia, tremori, ma anche nervosismo, un aumento della pressione arteriosa ed ovviamente una discreta insonnia. La caffeina, infatti, per antonomasia è un potente stimolante ed eccitante, cosa che anzichè spegnere i percettori del sonno del nostro cervello li mantiene ben attivi tenendoci con gli occhi ben vigili per diverse ore in più rispetto al solito.

In caso di gravidanza, per le stesse ragioni, sarebbe opportuno diminuire il consumo di caffè, in quanto dosi elevate possono risultare pericolose per la salute del bambino. In altri casi, invece, sarebbe meglio evitarlo a prescindere, ed in particolare se soffrite di ulcera, gastrite o reflusso gastroesofageo in quanto questo è in grado di incidere sull’acidità dei succhi gastrici nello stomaco.

Inoltre, sarebbe opportuno anche evitare l’assunzione di caffè nel caso in cui soffriate già di insonnia, vampate di calore, ipertensione, tremori o tachicardie ed aritmie, in quanto anche questi sono dei possibili effetti collaterali della caffeina. Altri casi in cui l’assunzione è altamente sconsigliata, poi, è nel caso in cui abbiate spesso problemi di nausea, poichè la caffeina può provocarne, oppure abbiate carenze di calcio e ferro, in quanto il caffè ha capacità inibitorie sul loro assorbimento.