Tra le criptovalute più chiacchierate del momento di certo c’è anche Dogecoin, cripto che, tra le altre cose è proprio nata e si è sviluppata grazie al web. Se non conoscete abbastanza la storia di questa criptovaluta, vi basti sapere che la sua nascita non fu programmata con l’intento vero e proprio di diventare come il più famoso Bitcoin, ma niente di meno per prendere in giro e fare da parodia a tutte le altre valute virtuali che stavano nascendo dopo il boom dello stesso. A seguito del successo che il Bitcoin ebbe, infatti, iniziarono a presentarsi sul web una moltitudine di monete virtuali sulle quali non c’era serietà non solo nella programmazione, ma anche sui sistemi scelti per il funzionamento effettivo.
Dogecoin: dalla nascita alle stime future
Per questo nacque il Dogecoin, una moneta virtuale creata appositamente per divertimento da programmatori che decisero di attribuirle il logo del cane “Doge”, un noto Shiba Inu protagonista di diversi meme online. Fu grazie anche a questa immagine del cane con lo sguardo buffo che la moneta non solo prese il nome di meme-coin, ma che anche riuscì a diventare talmente popolare che di lì a poco riuscì ad attorniarsi di una community molto attiva ed a guadagnare la prima quotazione di mercato. Questa equivaleva esattamente ad un centesimo, molto di più del ben famoso Bitcoin, anche se, a dirla tutta, proprio per questo le possibilità di guadagno erano minori. Il Bitcoin, ad esempio, partì da un base di 0,00076 Euro, ciò significa che con un solo investimento c’era la possibilità di accaparrarsi più token rispetto ad uno che vale un centesimo.
Tuttavia la cosa non scoraggiò affatto la community che non solo iniziò ad impegnarsi in programmi di tipo ambientale, ma anche ad attirare l’attenzione di numerosi personaggi di rilievo tra cui l’imprenditore sudafricano Elon Musk. Egli, infatti, ha sempre avuto a cuore gli importanti cambiamenti del pianeta, per cui si mostra perfettamente in linea con quelli che sono gli ideali di community del Dogecoin di cui è diventato anche una sorta di paladino. Grazie anche a numerose menzioni che egli fece su social media come Twitter, la criptovaluta acquistò popolarità diventando una delle dieci cripto con la capitalizzazione più alta: 9 miliardi di Euro.
Nonostante la cripto sia cresciuta molto in quanto a capitalizzazione negli ultimi mesi, pare che, al momento le previsioni non siano del tutto ottimali, esse, infatti stimano un possibile calo che vede la moneta accasciarsi leggermente da 6,7 centesimi a 6,3.