Non mangiare farina di kamut in questi casi: ecco cosa succede

La farina di Kamut è diventato un alimento via via più popolare durante questi ultimi anni, specialmente grazie alla sua versatilità in cucina ed ai suoi benefici sulla nostra salute. I suoi vantaggi sono stati talvolta messi in discussione sia da nutrizionisti che da ambientalisti, sebbene molti, ancora oggi, non sappiano precisamente di cosa si tratti e talvolta non la conoscano affatto. Cerchiamo, dunque, di fare chiarezza e di capire da dove proviene e quali sono gli effetti di questa farina ormai presente in quasi tutti i banchi alimentari.

Che cos’è la farina di Kamut?

Cominciamo dal dire che quando parliamo di Kamut non parliamo di un tipo di grano ma di un brand, similmente a come parleremmo di Algida o Motta o Ferrero. L’azienda che la vende utilizza questo nome per rimandare a qualche grano molto antico, tuttavia non è così; la farina di Kamut altro non è che farina di grano duro ottenuta da un cereale chiamato Khorasan, originario delle pianure dell’Iran e coltivato oggi anche in Italia, specialmente in Abruzzo (qui viene chiamato saragolla).

Il grano Khorasan può essere coltivato liberamente da chiunque e dovunque, ma solo il consorzio di agricoltori che fa capo all’azienda statunitense proprietaria del marchio registrato Kamut può legalmente apporre la denominazione Kamut sul raccolto. Secondo l’azienda americana, infatti, la presenza di questo marchio garantisce determinati standard qualitativi e l’assenza di ibridazioni. Il grano Khorasan, dunque, per avere il marchio Kamut deve essere coltivato secondo uno specifico metodo biologico esclusivamente nelle grandi pianure semi aride del Montana, dell’Alberta e del Saskatchewan.

Quando fa male la farina di Kamut?

Ma vediamo adesso quando è sconsigliato mangiare prodotti a base di farina di Kamut. Alcuni anni dopo la sua introduzione sulle nostre tavole é iniziata a circolare una voce secondo cui questa farina faccia male. Ebbene, di per sè, in realtà, la farina Kamut non fa male. Il problema è sorto quando, durante le grandi campagne pubblicitarie di questo prodotto, venne spacciato come una farina totalmente priva o a bassissimo contenuto di glutine. La realtà delle cose è che anche la farina di Kamut, come tante altre farine di grano, è ricca di glutine e di conseguenza non adatta ai celiachi. Una volta chiarito questo dettaglio, è chiaro a tutti che non sia un prodotto indicato alle tante persone che oggi hanno problemi legati all’assorbimento di questa proteina. A parte ciò, la farina di kamut è un prodotto assolutamente consigliabile a quanti volessero provarlo.