Cosa succede se smetti di bere caffè? Ecco tutte le conseguenze

Nel momento in cui si smette di bere caffè, il nostro organismo può reagire in modo del tutto inaspettato. Sappiamo bene che le dosi eccessive sono sempre da evitare, ma eliminare del tutto questo apporto quotidiano di caffeina può provocare degli effetti collaterali non sempre positivi: per esempio, il sonno e il sorriso possono migliorare, ma può calare la concentrazione.

Il consumo quotidiano di caffè, di tè o di bevande gassate aumenta di quasi il 10% l’apporto di zuccheri, incrementando in questo modo il rischio dei disturbi cardiovascolari e dell’obesità. E questo riferimento non è soltanto ai beveroni, ricchi di grassi di ogni genere, ma anche alla semplice tazzina di espresso, specie laddove si abbondi con lo zucchero: ecco quindi perché eliminare il caffè dal menu potrebbe significare un risparmio di calorie, a tutto vantaggio del girovita.

Il caffè agisce però anche come momentaneo soppressore dell’appetito, per cui il nostro organismo tende a compensare alla mancanza di caffeina scatenando delle improvvise voglie di cibo, alle quali diventa più difficile resistere ed è così che alla fine della giornata il computo calorico rischia di superare di gran lunga il livello di guardia.

Inoltre, sebbene all’inizio ci si senta più stanchi rispetto al solito, perché l’organismo deve abituarsi alla mancanza degli stimolanti, a lungo andare quest’astinenza da caffeina non può che portare a benefici del riposo notturno, a maggior ragione se si era soliti bere del caffè nel pomeriggio o di sera. Infatti, è sufficiente assumere la caffeina entro sei ore prima di andare a letto per compromettere la qualità del sonno.

Dire addio al caffè significa anche privare l’organismo di adrenalina e dopamina, ormoni che hanno il compito di agire come stimolanti naturali e che aiutano la mente a restare più sveglia ed attiva. Per contro, vengono invece liberate grandi quantità di adenosina, ovvero dell’ormone della stanchezza, e tale cambiamento nella chimica del cervello scatena emicranie con maggiore frequenza.

Ma non è mica finita qui perché l’astinenza della caffeina non causa soltanto il mal di testa, ma può anche provocare degli effetti collaterali, sia fisici che psicologici, che spaziano dall’ansia fino ai capogiri. La buona notizia è però che questa situazione è solo temporanea in quanto i malesseri fisici passano già dopo i primi due giorni, mentre quelli emotivi si risolvono nel giro di qualche settimana.

Per ultimo vi diciamo che, essendo il caffè molto acido, erode lo smalto presente nei nostri denti e li macchia. Ragion per cui, eliminando tale bevanda dal consumo di ogni giorno, il sorriso potrà trarne un grande giovamento, perché tornerà decisamente più bianco e splendente.