Se ho il diabete posso mangiare il pane? La risposta sconvolgente

Arriva dalla Finlandia il primo studio che spiega il perché il consumo delle fibre che derivano dal frumento e ancor più dalla segale, protegga dalla condizione di diabete. Mangiare il pane integrale contribuisce a ridurre i livelli circolanti della serotonina che viene prodotta dall’intestino (cosa che non è da confondere con quella prodotta nel cervello che funge da neurotrasmettitore).

Degli ulteriori studi recenti hanno dimostrato un’associazione tra i bassi livelli ematici di serotonina e il ridotto rischio di diabete oltre che al tumore al colon. Gli amanti del pane di segale integrale hanno dei livelli di serotonina circolante che sono inferiori rispetto a chi consuma il pane bianco, a basso contenuto di fibre. Questo lo rivela uno studio che è stato realizzato dall’Università della Finlandia Orientale e dallo IARC e che è stato pubblicato su American Journal of Clinical Nutrition.

La ricerca dimostra inoltre che il consumo delle fibre derivanti dal frumento o dalla segale integrale va a ridurre i livelli della serotonina nel colon e l’effetto salutare del consumo di fibre potrebbero anche derivare in parte dalla ridotta produzione di serotonina da parte dell’intestino, ovvero dell’organo più responsabile della sua produzione.

E’ ben noto da diverso tempo ormai che il consumo di cereali integrali si associa ad un rischio minore di diabete di tipo 2, di malattie cardiovascolari e di tumori, ma finora non erano noti tutti i meccanismi alla base di questi effetti protettivi. Si ipotizza inoltre che potrebbe trattarsi di un effetto che è legato ad alcune sostanze bioattive presenti nei cereali integrali, di fitochimici e di fibre partendo da quelle i cui batteri intestinali producono una serie di metaboliti.

Questo nuovo studio condotto è andato a studiare perfino l’effetto delle fibre della segale integrale sulla modulazione della concentrazione dei diversi metaboliti nel plasma e per fare il profiling dei metaboliti circolanti si sono avvalsi della metabolomica. Il consumo del pane di segale integrale è risultato inoltre associato a ridotti livelli circolanti di taurina, di glicerofosfocolina e di due glicerofosfolipidi endogeni.