Si parla spesso di tutti i benefici che la bevanda mix di acqua calda e limone è in grado di donare al nostro organismo. Essa risulta utile per una buona digestione, per depurarsi, per dimagrire, per migliorare l’aspetto della pelle e per molto altro ancora e sembra proprio avere delle caratteristiche “miracolose”. Resta da capire però se, al di là degli aspetti positivi, si può parlare anche di possibili controindicazioni.
Innanzitutto, affinché il nostro corpo riesca a trarne i benefici, è necessario che il limone che utilizziamo sia biologico e maturo oltre che a fare attenzione a non utilizzare tutti quei prodotti che hanno tracce di pesticidi e sostanze chimiche. Un’altra importante precisazione è che non bisogna pensare di dover assumere l’acqua calda e limone per tutta la vita, ma solo in periodi particolarmente critici.
Questa bevanda è consigliata soprattutto durante i cambi di stagione ma solo per un periodo di circa venti giorni oppure quando ci sentiamo troppo gonfi per via di un pranzo troppo eccessivo in cui è ideale berla per tre giorni di seguito. Se, al contrario, siamo in perfetta salute e non ne avvertiamo la necessità, allora sarà sufficiente berne solo per una settimana al mese.
Ma vediamo adesso le controindicazioni
L’acido citrico tipico del limone non è proprio il miglior alleato dello smalto dentale, che rischia di esserne compromesso. Per cui, una possibile soluzione a questo inconveniente potrebbe essere costituita dal berla con una cannuccia, per poi risciacquare la bocca in modo che i denti non dovrebbero subire particolari danneggiamenti.
E’ meglio evitare di bere l’acqua calda e limone qualora si soffra di gastrite anche se la reazione in questo caso varia da soggetto a soggetto e quindi conviene chiedere prima consiglio al proprio medico. Un’altra possibile controindicazione potrebbe essere anche un’eccessiva minzione in quanto una diuresi eccessiva può provocare disidratazione.
Infine, altre condizioni che non sono proprio adatte a quest’assunzione di acqua calda e limone sono il reflusso acido e la gravidanza: in entrambi questi casi è, infatti, preferibile chiedere consiglio al proprio medico di fiducia prima di consumarla.