Cosa succede se mangio uno spicchio d’aglio al giorno?

C’è chi lo ama follemente e chi invece lo detesta dal profondo del suo cuore per via del pungente odore, ma l’aglio è da sempre conosciuto nella medicina popolare per le sue molteplici proprietà curative. Esso funge da antibiotico naturale, è un toccasana per il sistema immunitario, è un ottimo regolatore della pressione sanguigna, equilibratore della flora intestinale, perfetto scudo contro i metalli pesanti, è fonte di minerali, di vitamine e di principi attivi.

L’allium sativum, una pianta erbacea perenne che appartiene alla famiglia delle Amaryllidaceae (al pari dei porri, cipolla e scalogno) di cui si conoscono oltre 300 specie di soltanto in Italia ne crescono all’incirca una trentina di specie ma le due varietà più comuni sono quello veneto (febbraio/aprile) e quello napoletano (giugno/settembre).

L’aglio è ricco di allina, un principio attivo che, trasformandosi in allicina a seguito della rottura delle proprie molecole, genera diverse sostanze benefiche per il nostro organismo. Tra queste sostanze, alcune sono anche in grado di rendere questa bulbosa un eccellente antitumorale assolutamente capace di inibire l’azione dei cancerogeni che si possono formare all’interno degli alimenti e di ostacolare gli enzimi implicati nei meccanismi di cancerogenesi in modo da ritardare la crescita dei tumori oltre che promuovendone l’apoptosi, cioè il meccanismo di morte programmata di ogni cellula.

I benefici dell’aglio per il nostro intestino, sono connessi alle sue virtù antitumorali ma non finiscono mica qui. Infatti, questo alimento svolge anche un ruolo di riequilibrio del microbiota intestinale, le cui piene funzionalità risultano essenziali al fine di stimolare un’adeguata risposta dell’organismo alle cure contro i tumori.

Il consiglio è quello di consumare aglio, preferibilmente a crudo, ogni giorno, poiché, come sostenuto da sempre da LILT, la prevenzione inizia già dalla tavola. E’ bene però fare particolare attenzione a non abusare di questo alimento dalle molteplici virtù perché uno spicchio è già sufficiente e, al contrario, un’ingestione eccessiva, potrebbe essere causa di forti irritazioni a danno delle pareti intestinali.