Non mangiare mai finocchio crudo in questi casi: ecco perché

Il finocchio è uno degli ortaggi più apprezzati e versatili di tutta la stagione invernale, particolarmente amato anche da chi è a dieta date le sue infinite virtù tra le quali spicca sicuramente il grande aiuto che fa a chi soffre di difficoltà digestive. Quest’ortaggio è ricchissimo di sali minerali e di vitamine specie se consumato crudo a fine pasto ed inoltre, grazie all’anetolo, uno degli oli essenziali presenti, ha la capacità di contrastare la formazione dei gas intestinali e di alleviare le contrazioni e i crampi addominali, come l’aerofagia e la flatulenza.

Oltre a questo, è importante dire che sono i semi di finocchio ad essere degli ottimi digestivi che riescono a facilitare l’assimilazione dei grassi combattendo le fermentazioni intestinali. Dopo un pranzo pesante, una bella tazza di tisana al finocchio o magari un centrifugato con finocchi e mele verdi sarà un vero toccasana per digerire.

Questa proprietà del finocchio, che viene definita carminativa, ed è davvero molto conosciuta ma in più c’è da dire che il finocchio è un vero amico di tutto il nostro sistema gastro-intestinale e infatti le sue virtù antinfiammatorie agiscono perfino sul colon. Tra le caratteristiche del finocchio spicca anche quella antiossidante, dovuta alla presenza della vitamina C e dei flavonoidi, che riescono a rinforzare il sistema immunitario contrastando i radicali liberi, specie a livello articolare, prevenendo quindi i vari dolori.

Ciò che forse non si sa è che il finocchio è depurativo e aiuta a dimagrire in quanto è composto per la quasi totalità da acqua per cui può considerarsi un eccellente diuretico e digestivo, particolarmente ideale per eliminare le tossine e i liquidi in eccesso. Il finocchio ha un forte potere saziante contenendo solo 31 calorie per 100 grammi di prodotto e non avendo né amidi né lipidi: è un alimento a basso contenuto calorico, di ottimo supporto nelle diete dimagranti.

Ma quali sono le controindicazioni?

Il finocchio potrebbe causare dei problemi in tutti quei soggetti che sono predisposti alle reazioni allergiche, soprattutto quelle cutanee. In passato in particolar modo l’infuso dei semi, era consigliato alle mamme durante l’allattamento: degli studi più recenti invitano alla cautela, per via della presenza nelle tisane di estragolo, una sostanza ritenuta potenzialmente cancerogena.

Le dosi normalmente consumate non sono affatto pericolose, ma è sempre bene comunque consultare il proprio medico curante perché, proprio perché il finocchio ha un effetto fotosensibilizzante, è meglio non esagerare nel consumo prima di esporsi al sole.